Oltre 110mila bambini dall’apertura di Expo al 16 agosto hanno visitato il Children Park, l’area tematica dedicata ai bambini gestita dal Comune di Milano attraverso la Cooperativa Doc con 60 giovani operatori in servizio tutti i giorni.
Oltre 40mila bambini e ragazzi hanno visitato per primi, a maggio, le 7 installazioni interattive del Children Park, altri 32mila si sono aggiunti a giugno, 22mila a luglio e, nella prima metà di agosto, è già stata superata quota 15mila.
Ogni giorno circa 1.000 persone entrano nell’area del Children Park.
Il 43% dei visitatori è rappresentato da bambini in gita scolastica, un altro 43% da bambini accompagnati da mamma e papà, mentre il 13% è giunto con gruppi organizzati (centri estivi, scout, oratori, viaggi turistici…).
Una bella testimonianza di come sia possibile raccontare i temi di Expo a misura di bambino.
Sarebbe interessante anche capire quale possa essere l’eredità di un’esperienza come questa, anche perchè la vera sfida della sostenibilità alimentare e ambientale parte soprattutto dalla possibilità che siano i più giovani a farsi carico del futuro. Sempre che le attuali generazioni di adulti lascino ancora risorse disponibili.
Ricordo che quest’anno il 12 agosto si è celebrato l’Earth Overshoot Day, ovvero il giorno che segna il superamento delle risorse ambientali disponibili per il 2015. Nel 2014 il giorno fatidico fu il 19 agosto e, anno dopo anno, se non si intervenisse radicalmente, la data è destinata ad anticiparsi sempre più.
Sensibilizzare, anche attraverso il gioco e il divertimanto, le giovani generazioni è per questo un investimento importante, a livello alimentare ed ambientale.