Il Governo pensa alla Lombardia: ora tocca alla regione muoversi!

13 Agosto 2015 di fabio pizzul

Entra nel vivo l’applicazione del Decreto Legge Enti Territoriali, che introduce nuove norme in materia di finanzia locale. Sempre più spesso Comuni e Province si sono trovate ad essere i veri attuatori dei programmi governativi nonostante le difficoltà nel dover far quadrare i conti. Con questa legge il Governo si è proposto di riformare una parte molto dolente della finanza locale: il Patto di Stabilità. Oltre ad un alleggerimento medio degli obiettivi di finanza pubblica per la quasi totalità degli enti, il Governo ha rifinanziato con 1 miliardo il cosiddetto Patto Verticale.

Si tratta di uno strumento con il quale le Regioni hanno la possibilità di incentivare e facilitare la spesa dei propri Comuni e delle proprie Province, rendendo più agevole la loro programmazione economica. Con il DL Enti Territoriali il Governo, recependo la richiesta degli amministratori locali, ha concesso alle Regioni la possibilità di destinare spazi di spesa per nuove fattispecie e non solo per i debiti maturati alla data del 30 giugno 2014, come era previsto dalla Legge di Stabilità.
Nel corso del suo mandato il Governo ha già dimostrato di credere molto negli alleggerimenti dei vincoli della finanza locale come strumento per capillarizzare la propria azione riformatrice. Solo nel campo dell’edilizia scolastica dal 2014 sono stati sbloccati oltre 344 milioni per Comuni e Province, facendo ripartire gli investimenti in un settore così importante per il Paese.
Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di missione per l’edilizia scolastica di Palazzo Chigi, rivendica la forte azione dell’esecutivo: “Il Governo ha dato l’esempio sull’edilizia scolastica ora tocca alle Regioni” ed in merito alle disposizioni del Decreto Legge Enti Territoriali, aggiunge come “le Regioni, per l’anno 2015 potranno incentivare la spesa dei propri Enti Locali per interventi di edilizia scolastica, settore al centro del grande programma di investimenti del Governo.“
Un buon esempio è arrivato dalla Regione Emilia Romagna che, in linea con gli obiettivi e l’operato dell’Esecutivo, ha mostrato grande sensibilità per le tematiche legate all’edilizia scolastica, utilizzando lo strumento del Patto di Stabilità Orizzontale per realizzare importanti interventi di riqualificazione degli Istituti. Il 28 luglio, infatti, la Giunta Regionale ha liberato risorse per una somma complessiva di 7,4 milioni di euro, destinati a oltre 45 Comuni.
“Il Governo ha posto le fondamenta riorganizzando la governance, restituendo ad ogni attore il proprio posto nella complessa materia dell’edilizia scolastica: alle Regioni è stato riconsegnato il ruolo di Enti programmatori. Questo significa che ora conoscono i bisogni e possono utilizzare, in modo mirato, gli strumenti del Patto Orizzontale e Verticale per incentivare la riqualificazione degli edifici scolastici. Ci auguriamo che anche Regione Lombardia cambi passo, portando attenzione e risorse su un tema tanto importante “ così Simona Malpezzi parlamentare PD, rivendicando il percorso di riabilitazione attuato dal Governo nell’edilizia scolastica, trasformandola in una forza propulsiva per il Paese.
Tuttavia è del 4 agosto la deliberazione con cui si è dato il via all’iter di assegnazione degli spazi di spesa del DL Enti Locali da parte di Regione Lombardia e l’edilizia scolastica non sembra avere un posto privilegiato.
Mi permetto di sottolineare come purtroppo non ci sia proprio nessuna sorpresa, perchè non c’è traccia di una specifica attenzione per interventi di edilizia scolastica.
Una Giunta Regionale come quella lombarda che obbliga sempre gli Enti locali ad importanti cofinanziamenti in tutte le operazioni di edilizia scolastica, dovrebbe avere almeno la sensibilità di sbloccare questi fondi dal Patto di Stabilità. Per fortuna non mancano gli aiuti da Roma. Si è infatti da poco conclusa l’assegnazione di ulteriori stanziamenti per lo sblocco del Patto di Stabilità 2015. Oggetto dell’operazione, che ha visto i Comuni lombardi destinatari del 50% delle risorse, sono stati i cofinanziamenti degli interventi di edilizia scolastica dell’operazione #scuolesicure. Si attende ora di conoscere come Regione Lombardia destinerà gli oltre 160 milioni del proprio Patto Verticale, risorse fondamentali per il rilancio degli investimenti.
Spero proprio che ci sia spazio anche per l’edilizia scolastica, visto che tanti comuni lombardi che hanno ottenuto di poter utilizzare il finanziamento della Banca Europea di Investimento per costruire nuove scuole hanno fondi bloccati dal Patto di Stabilitá. Una vera e propria beffa che Regione Lombardia dovrebbe evitare.

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