Ad Expo, in coincidenza con il giro di boa della manifestazione, per due giorni si parla di cultura con la Conferenza dei Ministri della Cultura di decine di Paesi.
A fare gli onori di casa il Ministro dei Beni Culturali Franceschini e il premier Matteo Renzi.
L’Italia, nell’occasione, rilancia la proposta dei caschi blu dell’ONU per l’arte: interverrebbero nei casi di segnalazioni di attacchi per mettere in sicurezza le opere d’arte e i reperti oppure, nella fase successiva, per iniziare subito le operazioni di salvataggio e ricostituzione dei patrimoni danneggiati e a rischio.
C’è anche un altro progetto che parte dall’Italia: l’istituzione di una scuola internazionale sul patrimonio culturale, post laurea. La scuola sarà aperta nel giro di un paio d’anni e ospiterà studenti da tutto il mondo per approfondire le loro conoscenze tecniche su restauro, archeologia, storia dell’arte e architettura.
Ecco un paio di passaggi degli interventi dei rappresentanti del nostro Governo.
Dario Franceschini, Ministro dei Beni culturali: “L’Italia ha la legislazione sulla tutela del patrimonio culturale più antica del mondo: in tutti i campi c’è chi opera bene e chi opera male, ma al resto del mondo possiamo offrire la nostra eccellenza nel restauro, nelle competenze artistiche e archeologiche”.
Matteo Renzi, Presidente del Consiglio: “Quando il terrorismo vuole colpire qualcosa di bello, colpisce i musei, le scuole, la redazione di un giornale, i luoghi di cultura perché il terrorismo sa bene dove farci del male: nel nostro modo di vivere”.
I delegati, accolti questa mattina negli spazi milanesi della Fondazione Prada, tra oggi e domani visiteranno il Cenacolo e assisteranno a uno spettacolo alla Scala.
Expo si conferma dunque come una straordinaria occasione per la promozione di Milano e dell’Italia all’estero.
P.S.
Nonostante una temperatura gradevolissima e un clima ventilato, oggi ad Expo non c’era molta gente. I milanesi, d’altronde, sono in vacanza e la gran folla degli stranieri non s’è ancora vista.