Diario di Expo del 25 luglio – Rondine: la pace come premessa per nutrire il pianeta

25 Luglio 2015 di fabio pizzul

?EXPO può diventare anche un luogo dove provare a costruire la pace. Il 6 agosto alle 21, presso Cascina Triulza, la Rondine Cittadella della Pace, l’unica associazione italiana candidata ufficialmente al Premio Nobel per la Pace si presenterá per proporre un nuovo modello di cittadinanza universale che si fonda sulla capacità di nemici di poter vivere in pace e su una premessa essenziale: fermare la guerra è il primo imprescindibile passo per “nutrire il pianeta”.

L’idea che si realizza nel borgo di Rondine, in provincia di Arezzo, è molto semplice, come racconta Avvenire oggi in edicola: consentire a ragazzi provenienti da zone di guerra di compiere un percorso formativo di alto livello e di convivenza con altri coetanei per poi tornare nei propri paesi e mettere a frutto le competenze acquisite.
I giovani provenienti da luoghi di guerra, svelano una vicenda umana permanente e silenziosa che si realizza in 1.600 metri quadrati, perché impossibilitati ad incontrarsi da decenni, bloccati da muri e fili spinati che segnano confini tragici tra culture e identità prossime, lingue e tradizioni che avevano vissuto in pace.
L’incontro tra Expo e Rondine è un’occasione unica di incontro per fare un passo concreto nel cammino della convivenza giusta e pacifica fra persone e popoli. Un piccolo ma potente modello che dimostra come la convivenza tra persone, che la storia ha definito nemiche, cresciute nell’odio e nel desiderio di vendetta, siano in grado di aprire la propria mente superare i propri limiti senza rinunciare alla propria identità ma pronti a combattere per costruire un mondo giusto tornando nei propri paesi e lavorando a tutti livelli per trasformare il tessuto sociale, la politica e le istituzioni.

I giovani studenti di Rondine arrivano da tutto il mondo: Israele, Palestina Libano, Kosovo, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Russia, Abkhazia, Georgia, Azerbaijan, Armenia, Sierra Leone, Sudan, India, Pakistan… Una volta terminato il corso di laurea o il master e il loro percorso formativo a Rondine, sono pronti per tornare a casa e iniziare a progettare, insieme, un futuro di pace per i loro Paesi.

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