Diario di Expo del 24 luglio – liti sui numeri e annunci sul futuro

24 Luglio 2015 di fabio pizzul

Le commissioni Expo e Commercio del Comune di Milano sono state teatro ieri di un vivace scambio di opinioni (potremmo definirlo anche scontro) tra il commissario unico Beppe Sala e il presidente del Consiglio Comunale di Milano Basilio Rizzo.
(qui il link al video di corriere.it)
Oggetto del contendere i tabulati che registrano gli ingressi ad Expo.
Rizzo li vorrebbe vedere pubblicati per conoscere il numero reale degli ingressi all’esposizione; Sala li considera erronei, ovvero non rispondenti ai reali flussi in ingresso, e quindi non ritiene di doverli pubblicare.
Ma è davvero così importante sapere quanto sono stati gli ingressi effettivi ad Expo?
Il presidente del Consiglio Comunale sostiene che il dato sia di fondamentale importanza per poter capire se Expo si trasformerà in un costo ulteriore per la collettività. C’è però il sospetto che la polemica sia alimentata solo per poter avere spazio nel manifestare le proprie posizioni anti-Expo. Se la preoccupazione fosse davvero solo quella del conto economico di Expo, sarebbe più utile impegnarsi in iniziative che possano accrescere il numero dei visitatori e non affannarsi a trovare appigli per sostenere che Expo possa fin d’ora essere definito un fallimento.
Sono sempre stato abituato a diffidare di chi si pone alla ricerca di dati esclusivamente per confermare le proprie tesi precostituite, legittime, s’intende, ma tendenzialmente poco esposte alla possibilità di confronto e discussione sulla base di riscontri reali.
La prima metà di luglio, complice il gran caldo piombato su Milano, ha visto rallentare il trend positivo degli ingressi; non so se, come sostiene il commissario Sala, il mese di agosto vedrà l’annunciato ed agognato boom di stranieri, credo però che sia nell’interesse di tutti auspicare che ci siano più visitatori e non porsi nelle condizioni di chi si augura di poter rinfacciare a Sala o a chi per lui di non aver raggiunto gli obiettivi minimi preventivati. Visto che Expo c’è, credo sia un bene per tutti che vada il meglio possibile.

La movimentata audizione è stata anche teatro dell’annuncio della non disponibilità di Beppe Sala a candidarsi a sindaco di Milano. Il commissario ha poi precisato che tutto il suo impegno è ora concentrato su Expo. Quando sarà concluso, ha dichiarato poi ai microfoni della RAI, prenderà in considerazione anche altre proposte (compresa quella di candidarsi?).
E poi c’è chi sostiene che Beppe Sala non sia abbastanza politico…

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