Diario di Expo del 18 luglio – un’esperienza senza barriere per riconoscersi nelle differenze

18 Luglio 2015 di fabio pizzul

Oggi ho avuto la fortuna di incontrare ad Expo oltre 300 rappresentanti dell’Unitalsi, di cui una settantina in carrozzina.
Un bel segnale di come Expo sia davvero aperto a tutti.
Vedendo accompagnatori e disabili mi sono permesso di ricordare quante volte con l’amico, ormai scomparso, Franco Bomprezzi si era parlato della necessitá che Expo fosse davvero accessibile a tutti. La presenza dell’Unitalsi e di tante altre persone con difficoltá motorie in giro per i padiglioni dimostra che il sogno di un’esposizione senza barriere si è almeno in parte realizzato.
Mi pare poi che il valore di una visita ad Expo, al di lá di quanto si può vedere e gustare nei singoli padiglioni, sia quello di poter incontrare tante persone che scelgono di condividere un’esperienza di conoscenza collettiva e reciproca. Oltre ogni barriera e differenza.
Mi pare un bel messaggio che Expo può veicolare con efficacia.

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