Attorno ad Expo sono cresciute molte iniziative.
Una di queste riguarda una delle più amate orchestre di Milano, La Verdi.
L’orchestra che la la sua sede all’Auditorium di Milano in Largo Mahler, ha commissionato a diversi compositori le “Expo variations”.
Durante Expo si ascolteranno per la prima volta lavori di Vacchi (acqua) e di Bacalov (vino). Sfide difficili: il riconoscimento legislativo di orchestra, atteso da vent?anni, è arrivato il primo aprile.
Il cibo ha ispirato tanta musica, ma nessun compositore prima di Nicola Campogrande, cui sono state affidate le “Expo variations”, si era mai esercitato sulla nutrigenomica, la scienza che studia l’interazione tra nutrizione e Dna, ovvero come gli alimenti ingeriti influenzano i geni. I brani di «Expo Variations» comprendono di volta in volta ognuno dei 24 paesi a cui il progetto è dedicato.
In questi giorni è di turno la Francia Giovedì 9 luglio ore 20.30 e Domenica 12 luglio ore 18.00 all’Auditorium di largo Mahler a Milano.
Il maestro Campogrande spiega così il suo lavoro: