Nel giorno del national day francese, con la visita di Holland ad Expo, mi concentro su una piccola, ma indicativa banalitá.
In data 4 maggio avevo fatto richiesta di acquistare on line un abbonamento stagionale per Expo, così da poter consentire a un mio collaboratore l’ingresso libero al sito.
All’atto della richiesta, mi fu detto che sarei stato contattato entro 4 giorni lavorativi.
Ebbene, solo questa mattina alle 11.20 circa ho ricevuto la chiamata della segreteria di Expo per completare l’acquisto del season ticket.
Sono passati 47 giorni e, più o meno, 40 giorni lavorativi: volete dire che avevo letto male e che non c’era da attendere 4, ma 40 giorni di lavoro?
Nel frattempo, il mio collaboratore ha acquistato l’abbonamento presso una delle biglietterie di Expo diettamente al sito.
E sì che le procedure on line dovrebbero velocizzare le pratiche e semplificare la vita alle persone!
Poco male, ma questa banalitá è l’ennesima conferma di come si sia arrivati in affanno all’appuntamento con Expo. Il primo mese e mezzo, probabilmente, meglio non poteva andare, ma figuratevi come poteva andare se ci fossimo davvero preparati per tempo…
Diario di Expo del 21 giugno – bastava solo un po’ di pazienza
21 Giugno 2015 di fabio pizzul
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