Ho partecipato oggi alla cerimonia ufficiale di inaugurazione dell’Unione dei comuni della Martesana, alla presenza dei sindaci dei comuni interessati, del sindaco della Città Metropolitana Pisapia, del presidente di Anci Lombardia Roberto Scanagatti e del sottosegretario Gallera in rappresentanza del presidente della regione Maroni.
Si tratta dei comuni di Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola, Carugate, Pessano con Bornago, Bussero e Cambiago.
L’idea è semplice: mettere in comune alcuni dei servizi ai cittadini a partire dalla gestione dei servizi sociali. In un secondo tempo si passerà anche alla gestione comune della Polizia Locale.
Il progetto è innovativo e, per molti versi rivoluzionario, perchè riguarda comuni che non hanno alcun obbligo di gestire in modo associato i servizi, visto che non sono sotto la soglia dei 5000 abitanti che la legge prevede per rendere obbligatorie le gestioni associate.
Forti di una popolazione di oltre 92.000 abitanti i comuni hanno deciso autonomamente e liberamente di unire le loro forze e competenze politiche e tecniche per la gestione di alcuni servizi a favore dei cittadini, con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’efficienza dei processi e dei servizi stessi e, magari non subito, di ridurre la spesa facendo grazie a una massa critica maggiore che può garantire economie di scala maggiore di quella che ogni singolo Comune può vantare.
Complimeti ai sindaci che hanno avuto questa lungimiranza, anche perchè, nella prospettiva della Città Metropolitana e delle conseguenti aree omogenee, le unioni probabilmente diventaranno uno strumento fondamentale per tentare di far sì che i singoli territori del milanese possano dare il loro contributo alla nuova strategia della Città Metropolitana.
In un Paese in cui le istituzioni spesso arrivano in ritardo, finalmente un territorio si muove per tempo.
In bocca al lupo agli amministratori e ai loro cittadini (Ah, è vero, ci sono anch’io!) per questa nuova avventura.
Per i più curiosi allego qui sotto un po’ del materiale distribuito oggi alla Filanda di Cernusco.