Duecentomila presenze nella prima giornata di apertura. Un record. E senza disagi o intasamenti particolari.
Fino a qualche settimana fa si pensava con terrore al fatto che potessero arrivare 150.000 persone nel sito in una sola giornata, come reggere un impatto del genere? Come evitare code e blocchi dei mezzi pubblici?
Eppure ieri è andato tutto per il meglio. Quasi da non credere. Affetti come siamo da un cronico pessimismo italico.
In città, a Milano, la zona attorno a piazzale Cadorna ha vissuto il suo day after dopo le devastazioni dei black-block. Ma non è stato un giorno di silenzio, di rassegnazione o di rabbia: gli abitanti della zona e i commercianti si sono rimboccati le maniche per pulire e ripristinare gli arredi danneggiati. Il Comune di Milano ha già assicurato il risarcimento a coloro che hanno subito danni e Regione Lombardia ha stanziato un milione e mezzo a questo scopo.
Segnali importanti per dimostrare come Milano non si arrende alla violenza e vuole già da lunedì presentare la sua faccia normale.
E domani, alle 16, manifestazione guidata dal sindaco Pisapia a partire da Cadorna per dire: #nessunotocchimilano.