Sui quotidiani di oggi hanno fatto molto clamore le esternazioni di Enrico Letta su Matteo Renzi.
Nella personalizzazione spettacolarizzata ormai imperante nella politica italiana non poteva essere altrimenti: il pugnalato che si vendica del suo pugnalatore, quale trama migliore?
E giù a scrivere commenti e recuperare dichiarazioni con Letta che diventa volta a volta il potenziale leader della minoranza PD ormai in rotta definitiva con Renzi o uno che è rimasto ancora aggrappato al campanellino che ha dovuto a denti stretti passare al suo rivale.
E’ una prospettiva realistica?
Francamente non me lo vedo proprio Enrico Letta nel ruolo di pirata con bandana e coltello fra i denti con l’obiettivo di far fuori il prima possibile il corsaro rottamatore Renzi.
Ma forse devo ricredermi. Oppure no.
Tutto nasce da un’intervista realizzata da Giovanni Minoli per il suo Mix24 sulla radio de “IlSole24Ore” in occasione dell’uscita del libro di Letta “Andare insieme, andare lontano” edito da Mondadori.
Non ho ascoltato l’intervista alla radio, ma ho letto la trascrizione riportata oggi dal quotidiano diretto da Napoletano.
Personalmente ne ho tratto un’impressione un po’ diversa rispetto a quella che avevo avuto leggendo i titoli dei giornali di oggi.
E’ vero che le notizie si possono creare e che compito del giornalista è di essere verosimile e non per forza vero, ma…
Insomma, siamo proprio sicuri che Letta abbia deciso di partire lancia in resta contro il premier Renzi?
Vi lascio alla lettura dell’articolo. Se avrete la pazienza di farlo, farete poi le vostre considerazioni.