35 anni fa a Milano sparavano le BR. Non dimentichiamolo.

1 Aprile 2015 di fabio pizzul

Proprio 35 anni fa, la sera del 1° aprile 1980, quattro brigatisti fecero irruzione nel circolo della DC “Luigi Perazzoni” in via Mottarone 5 a Milano (zona Bovisa- Villapizzone) e gambizzarono, come si diceva allora con un pessimo neologismo, quattro persone: l’on. Nadir Tedeschi, Eros Robbiani Segretario della sezione DC, Emilio De Buono
Dirigente della locale sezione e Antonio Iosa, già allora Presidente del Circolo Culturale Carlo Perini. La loro colpa era unicamente quella di partecipare a un dibattito e di favorire il dialogo tra le diverse componenti politiche della zona. Per chi intendeva solo alimentare la tensione e lo scontro questo non era tollerabile.

La motivazione scatenante per le BR fu, racconta Nadir Tedeschi, l’episodio successo a Genova alla fine di Marzo di quell’anno, quando i Carabinieri del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, uccisero, il 28 marzo 1980, quattro brigatisti importanti nella capitale Ligure. Quell’evento fu la causa del processo contro i quattro rappresentanti della DC che furono apostrofati ripetutamente con lo slogan: “voi e Cossiga siete responsabili della morte dei nostri quattro compagni di Genova”. Quattro uccisi a Genova, quattro da uccidere a Milano.
I brigatisti costrinsero i quattro a inginocchiarci contro il muro in fondo alla sede e tutti pensarono a un’esecuzione che poi si trasformò, per fortuna, in una scarica di colpi sulle gambe.
Quanto è accaduto nelle scorse ore in Turchia, con il rapimento di un giudice e il successivo blitz delle forze dell’ordine che ha portato alla morte di due brigatisti e del giudice stesso, ci riporta al clima e alle vicende di 35 anni fa.
Da noi in Italia quegli anni sembrano lontani, ma il rischio che qualcuno voglia utilizzare la violenza per promuovere le proprie idee è sempre in agguato.
Il fatto che siano passati così tanti anni non deve farci dimenticare e soprattutto non deve distoglierci dall’impegno a tenere lontana ogni forma di violenza dalle vicende sociali e politiche.

Eros Robbiani e Emilio De Buono sono morti anni fa, l’ex onorevole Nadir Tedeschi ha continuato nell’impegno politico e continua ad occuparsi di formazione professionale, mentre Antonio Iosa non ha mai smesso di animare il Circolo Culturale Carlo Perini, avviato nel 1962 e oggi diventato Fondazione.
A tutti loro un ricordo grato per l’impegno che hanno sempre dimostrato nella cura del bene comune.

Nadir Tedeschi ricorda quella drammatica sera e le conseguenze patiite

Un video di RepubblicaTV su Antonio Iosa
Il sito della Fondazione Perini

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