La Lombardia sarà rappresentata a Roma per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica da tre varesini (anzi, per la precisione, varesotti, vista la loro origine fuori dal capoluogo).
Si tratta del presidente della regione Roberto Maroni e del presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo in rappresentanza della maggioranza e di Alessandro Alfieri in rappresentanza delle minoranze.
Qualche malumore in Forza Italia, che avrebbe voluto che questa volta ci fosse uno dei suoi, e nel Movimento 5 Stelle, che ha sostenuto l’opportunità che veneisse scelto il proprio capogruppo pro-tempore (o portavoce, non capisco mai come veglia essere chiamato) Andrea Fiasconaro.
Il Consiglio, come detto, ha eletto i tre varesotti, ma non sono mancati i segnali nell’urna: è mancato qualche voto a Cattaneo, mentre Fiasconaro ne ha ottenuti 6 più del previsto.
I 5 stelle hanno molto alla vigilia del voto, contattando praticamente tutti i consiglieri di maggioranza, per provare a fare lo sgambetto ad Alfieri, ma l’accordo nel centro destra sulla figura di Cattaneo ha blindato la posizione del segretario regionale PD facendo rientrare le “grandi” manovre dei grillini che continuano a definirsi altro rispetto all’odiata casta, ma quando c’è da praticare i sentieri di accordi sottobanco… Insomma, si stanno ambientando, come è naturale e non scandaloso che sia. D’altronde, anche sull’ormai mitico referendum sull’autonomia regionale mi paiono in corso manovre di annusamento tra 5 Stelle e maggioranza.
Tornando ai Grandi Elettori, andranno a Roma con un bel biglietto da visita…
Il biglietto da visita dei Grandi Elettori lombardi
24 Gennaio 2015 di fabio pizzul
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