Fino a qualche mese fa gli italiani facevano la coda per fare benzina in Svizzera, ora gli svizzeri guardano con invidia alle pompe di benzina italiane.
E gli sconti che la regione garantisce per le fasce di confine devono essere rimodulati.
E il trionfalismo con cui la maggioranza aveva annunciato l’allargamento delle agevolazioni per i carburanti anche al gasolio, resta un ricordo lontano.
Da domani il valore dello sconto per la fascia territoriale più prossima alla Svizzera sarà abbassato per evitare che il prezzo della benzina in Italia sia inferiore a quello praticato in Svizzera (cosa che contrasterebbe con la legge e le normative europee).
L’adeguamento del valore dello sconto, prima deciso con un’apposita delibera di Giunta, dopo le ultime modifiche alla legge regionale 28/1999 è effettuato autonomamente dal dirigente competente della Direzione Generale Programmazione Finanziaria, sulla base delle comunicazioni sul prezzo medio praticato nella fascia territoriale elvetica di confine trasmesse dalle nostre autorità diplomatiche in Svizzera. Nella nuova situazione dei cambi, è stato concordato che tali comunicazioni tra consolato di Lugano, ambasciata di Berna e Regione avvengano a cadenza settimanale anziché trimestralmente.
Lo sconto per il gasolio, il cui avvio era previsto in queste settimane, resterà invece inattivo in quanto il nuovo cambio €/CHF mantiene il prezzo di questo carburante in Italia inferiore a quello praticato in Svizzera.