Rilancio volentieri una bella proposta del collega consigliere regionale bresciano Gianni Girelli.
“Quanto avvenuto a Mosul, in Iraq, è orribile. Non ci sono altre parole per definire il massacro di tredici ragazzini solo perché stavano guardando una partita”. Lo dice Gian Antonio Girelli, consigliere regionale del Pd e presidente della Commissione speciale Antimafia, a proposito del massacro di alcuni giovanissimi tifosi, di cui si è avuta notizia solo oggi, da parte dell’Isis. I ragazzini sarebbero stati colpevoli di aver guardato la partita della loro nazionale contro la Giordania, nell’ambito della Coppa dell’Asia, contro le leggi della sharia.
“C’è troppo silenzio attorno a questi massacri: quando accadono non si riempiono le piazze e non si lanciano appelli per protestare contro queste aperte violazioni di ogni diritto e ogni libertà – commenta Girelli, che come presidente della Commissione Antimafia sta portando avanti una battaglia per la legalità a tutti i livelli –. Perciò, sarebbe significativo se, al prossimo turno, la Figc facesse osservare prima di tutte le partite in programma un minuto di silenzio per ricordare i ragazzi di Mosul e riaffermare che i principi di libertà valgono sempre e per tutti”.
Va bene questa inizuativa, ma credo che la federazione Internazionale dovrebbe rilanciare questa iniziativa e invitare le Nazionali in particolare tra le nazionali di quella parte del mondo e quelle dei nostri Paesi.