Suonano in queste ore nuovi campanelli d’allarme sul futuro delle biblioteche lombarde.
I tagli romani (che Maroni sta utilizzando come alibi per le sue inerzie amministrative) andranno a incidere sui fondi che la regione garantirà nel 2015 per i sistemi bibliotecari delle diverse province: a bilancio si vede una diminuzione di 100mila € rispetto a quest’anno.
Il tema più preoccupante è però quello dei fondi che fino a quest’anno venivano messi a disposizione dalle singole province. Si tratta di fondi fiscalizzati, ovvero a disposizione delle province grazie a una quota su alcune imposte. Che cosa accadrà ora con le nuove attribuzioni di funzioni alla province che la giunta Maroni definirà entro il 30 dicembre? Ancora non si sa. Rimane la necessità che vengano assicurati i fondi per il funzionamento delle biblioteche.
Esattamente un anno fa, con un ordine del giorno al bilancio di previsione per il 2014, chiedevamo garanzie in questo senso, ma la maggioranza non prese in considerazione la nostra proposta e la bocciò.
odg biblioteche al bilancio prev 2014
Con la caparbietà di chi non si arrende e lo sconforto di chi deve sempre ripetere le stesse cose, torneremo alla carica anche nell’ormai imminente sessione di bilancio per il 2015 con emendamenti per ristabilire i fondi messi a disposizione dalla regione e un ordine del giorno che impegni la Giunta a garantire che i fondi delle province vengano confermati: la Lombardia non può perdere il patrimonio accumulato in questi anni con il proprio servizio bibliotecario territoriale.