Dal 1946 è un vero punto di riferimento per il centro di Milano, a livello artistico e culturale.
Il Centro Culturale San Fedele, animato dai padri Gesuiti, si è rifatto il trucco e rilancia la sua azione con una stagione all’insegna di cinema, musica e arte.
Il nuovo logo della Fondazione Culturale San Fedele ripropone san Fedele nell’interpretazione dell’artista campano Mimmo Paladino che ha realizzato una nuova statua per il Premio San Fedele che va a sostituire il San Fedele che Lucio Fontana pensò nel 1955.
Lo stesso Mimmo Paladino ha donato alla chiesa di San Fedele un’installazione per la cosiddetta cappella delle Ballerine, done le étoile della Scala erano solite porre un fiore alla sera del loro debutto.
L’ambizione di San Fedele non è solo organizzare eventi culturali, ma entrare nei processi di elaborazione della cultura, da qui la proposta di mostre con opere di giovani artisti, la commissione di opere musicali o la realizzazione di percorsi di approfondimento in vista di Expo.
Un programma molto ricco, quello presentato nei giorni scorsi, che ha come tradizionale fiore all’occhiello il premio cinematografico San Fedele, affidato (ed è uno degli ultimi rimasti di una lunga tradizione) all’esclusivo giudizio del pubblico del cineforum.
Alle proposte culturali in senso stretto, si aggiunge la ricerca sociale della rivista Aggiornamenti Sociali, l’impegno nel carcere con l’Associazione Sesta Opera, l’assistenza sanitaria per immigrati e i percorsi per le Giovani Coppie.
Da segnalare anche i percorsi di ascolto acustici e multimediali con l’Acusmonium e le proposte di ascolto musicale liturgico nella chiesa di San Fedele.
Per i dettagli e i programmi completi rimando al sito della Fondazione