Le buone pratiche di EXPO e la sfida del cibo per tutti

17 Settembre 2014 di fabio pizzul

Sala best practices ExpoFino al prossimo 31 ottobre è possibile presentare proposte per la “call” che Expo dedica alle buone pratiche in tema di produzione, distribuzione e sicurezza per il cibo.
Dalla gara, verranno selezionati i 15 migliori progetti per la “food security” che verranno presentati, durante i sei mesi di Expo, al termine del percorso del Padiglione Zero, curato da Davide Rampello.
Ieri, presso la Fondazione Cariplo, è stata ufficialmente presentato il comitato che avrà il compito di giudicare i progetti, con la prestigiosa presidenza del Principe di Monaco Alberto.

L’incontro è stato anche l’occasione per ribadire l’importanza della sfida per la “food security” e per sottolineare come obiettivo di Expo sia quello di diffondere buone pratiche per fornire un contributo al raggiungimento dell’obiettivo di sconfiggere la fame e garantire la sicurezza alimentare a livello mondiale.
Per Expo continuano purtroppo ad arrivare notizie inquietanti sul fronte giudiziario: è di oggi l’iscrizione nel registro degli indagati di Antonio Acerbo, commissario delegato di Expo 2015 in relazione al progetto “Vie d’ acqua”, oltre che responsabile unico per il procedimento di Padiglione Italia, ora indagato per corruzione e turbativa d’asta.
E’ però fondamentale che dalla preoccupazione (sacrosanta) per le infrastrutture si passi ai contenuti e mi pare che questa call per le best practices vada proprio in questa direzione.
A proposito, se c’è qualcuno di voi che vuole partecipare alla selezione, vi indico il link per presentare il vostro progetto

link per presentare proposte alla call

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