Domenica, approfittando di una delle rare finestre di tempo discreto, sono salito con la famiglia in cima al Legnoncino, piccola vetta (da pensionati) dell’alta Valvarrone che negli anni della Prima Guerra Mondiale rappresentava un avamposto strategico sull’Alto Lago di Como.
All’inizio della breve escursione c’è un cartello segnaletico che indirizza, con appena 45 minuti di camminata, alle postazioni in caverna a quota 1700 metri. Bellissima la mulattiera militare che si snoda in mezzo a un lariceto ben curato. Ma poi…
Arrivati a destinazione, si scopre che le postazioni sono chiuse con una cesata da cantiere e la scritta “pericolo di crolli”. La presenza di alcuni macchinari da cantiere fa intuire l’ipotesi di lavori in corso, ma tutto è chiuso.
A parte il fatto che a valle si potrebbe anche segnalare il fatto che le postazioni sono chiuse, non mi pare un bel modo per commemorare i cent’anni della Prima Guerra Mondiale!