Su alcuni organi di informazione è comparsa la notizia che io avrei ritirato più di 200 mila euro dalla regione per aver rinunciato al vitalizio.
Mi sono subito premurato di chiedere ai colleghi giornalisti quale fosse la loro fonte per provare a richiedere quella cifra, visto che non ho avuto diritto a ritirare se non quello che avevo regolarmente versato nei tre anni della precedente legislatura, ovvero 87522,44 euro.
Niente di male, solo una svista dovuta all’errato accorpamento di due righe sul mio nome anzichè su quello successivo.
Se volete, potete verificare come avessi già annunciato la faccenda in un post di qualche giorno fa, senza dover attendere che il tutto venisse “svelato” a mezzo stampa. leggi qui
Qui di seguito potete trovare la lista dei contributi di cui ciascun consigliere può chiedere la restituzione, determinando così la fine di qualsiasi possibilità di vitalizio, e l’elenco di coloro in attesa di raggiungere l’età per poter iniziare a percepire il vitalizio (attualmente 60 anni).
L’elenco di contributi e vitalizi
Ho atteso a comunicare il fatto di aver ritirato i contributi e rinunciato al vitalizio la presentazione della dichiarazione dei redditi per verificare le conseguenze fiscali dell’operazione. Ho avuto conferma che la tassazione è avvenuta alla fonte, quindi i soldi indicati nell’elenco sono da ritenersi già tassati.