Azzardo: non chiamiamolo gioco. Perché non cominciare in regione?

26 Giugno 2014 di fabio pizzul

azzardo non chiamiamolo giocoTorno ad occuparmi della piaga del gioco d’azzardo patologico.
Oggi, in occasione della Giornata Mondiale di Lotta alle droghe, la Fondazione Exodus in collaborazione con la Casa del Giovane di Pavia e il movimento NO SLOT, ha presentato una mostra itinerante che lancia una campagna di educazione contro il gioco d’azzardo.
Perché non ospitarla subito al Pirellone e/o a Palazzo Lombardia.
Sarebbe un bel modo per proseguire nell’impegno contro il gioco d’azzardo patologico che ha già visto l’approvazione unanime di una nuova legge in Lombardia.

La mostra, realizzata grazie alla disponibilità di 36 noti vignettisti italiani, si compone di 60 tavole che affrontano il tema del gioco d’azzardo con l’ironia e il sarcasmo tipico dei disegnatori. Un modo per cogliere la dimensione paradossale e tragica al contempo di un fenomeno che getta nella disperazione molte famiglie ed è al contempo sostenuto dallo Stato.
La mostra è a disposizione gratuitamente di Istituti scolastici e Comuni che vorranno richiederla.
Basta inviare una mail di richiesta all’indirizzo
rischio@exodus.it

Ripeto: mi parrebbe una buona idea esporla anche in Regione Lombardia.
Spero che questo mio appello non cada nel vuoto.

Un commento su “Azzardo: non chiamiamolo gioco. Perché non cominciare in regione?

  1. Soila

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