Da qualche tempo circolano voci di progetti di prolungamento delle linee della metropolitana milanese lungo le più svariate direttrici. La campagna elettorale contribuisce ad amplificare queste ipotesi, con particolare riguardo alle zone interessate dalle consultazioni amministrative. E’ il caso, ad esempio, di Trezzo sull’Adda dove il prossimo 9 maggio il comune, in piena campagna elettorale, ha organizzato un convegno dedicato al progetto di prolungamento della linea verde del metro. Ma che cosa c’è di concreto in questa prospettiva?
Atti ufficiali, tolto il progetto commissionato dall’amministrazione comunale uscente, non se ne vedono, se si fa eccezione per una mozione approvata a larga maggioranza dal Consiglio regionale sul tema dello sviluppo strategico infrastrutturale della Grande Milano. Primo firmatario il consigliere di Forza Italia Fabio Altitonante che, non a caso, è annunciato come ospite del convegno del 9 maggio in tandem con il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo.
Ma che cosa afferma la mozione?
Nel testo, dopo una lunga serie di premesse, si legge quanto segue:
Il Consiglio regionale
invita il Presidente della Regione Lombardia e la Giunta regionale
– a inserire all’interno del Programma regionale della Mobilità e dei Trasporti un capitolo specifico per la mobilità dell’area metropolitana milanese. Tale capitolo dovrà promuovere l’utilizzo del project financing e individuare strumenti finanziari che consentano, nei prossimi 15 anni, di realizzare le opere prioritarie che a titolo di esempio vengono di seguito elencate:
il prolungamento delle linee metropolitane, in coerenza con le linee del passante ferroviario (servizio suburbano). Nel dettaglio:
1. della linea MM4 da Linate a Pioltello, con fermata a Segrate (circa 4 km);
2. della linea MM3 da San Donato a Paullo (circa 12 km);
3. della linea MM2 da Cologno a Vimercate (circa 10 km);
4. della linea MM2 da Gessate a Trezzo sull’Adda (circa 7 km);
5. della linea MM3 da Comasina a Paderno Dugnano (circa 4 km);
6. della linea MM5 da San Siro a Settimo Milanese (circa 6 km);
7. della linea MM2 da Assago a Binasco (circa 8 km);
8. della linea MM5 da Bignami a Monza (circa 7 km);
9. della linea MM1 da Bisceglie a Baggio (circa 3 km);
10. della linea MM4 da Ronchetto a Buccinasco (circa 4 km);
– nodi di interscambio e strutture di accesso alle stazioni (ad esempio parcheggi);
– l’integrazione dei sistemi di trasporto gomma/ferro, promuovendo la logistica su ferro e, di conseguenza, l’interscambio delle merci.
Un invito, dunque, al presidente Maroni affinchè prenda in considerazione l’ipotesi di inserire nel piano regionale delle infrastrutture un capitolo dedicato alla Grande Milano con una successiva esemplificazione di possibili opere da programmare.
L’elenco mescola senza un criterio comprensibile (se non la fantasia) opere che hanno già un percorso più che avviato (si pensi al prolungamento MM2 a Vimercate) con opere che sono poco più (o poco meno) che ipotesi o sogni.
Nessuno mette in discussione l’opportunità di investire sul ferro, prova ne sia anche il voto favorevole del PD alla mozione, da qui però a considerare progetti concreti le opere elencate “a titolo esemplificativo” c’è una grande differenza.
Differenza peraltro confermata anche dall’assessore uscente alle infrastrutture Maurizio De Tenno che una decina di giorni fa ha scritto una lettera al sindaco di Vimercate per comunicargli di aver sollecitato il ministro Lupi perché si riprenda la discussione sul prolungamento della “verde” già inserito all’interno dell’accordo di programma della TEEM e, al momento, non finanziato.
Della vicenda del prolungamento a Trezzo dell’altro ramo della MM2 nessuna traccia, con buona pace del sindaco Villa che in un recente viaggio a Bruxelles aveva annunciato l’interessante convegno del 9 maggio e parlato di un prolungamento tranviario della metropolitana fino a Trezzo.
Attendiamo di capire che cosa dirà il ministro Lupi la cui presenza è annunciata per il 9 maggio a Trezzo, ma la sensazione di trovarsi di fronte a una brillante operazione da campagna elettorale è molto netta.
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Gentile consigliere Pizzul buongiorno,
Leggendo la mozione ho notato che si parla di Grande Milano,intesa come area territoriale, riferita alla ex provincia e futura città metropolitana.
Ecco, credo che uno degli ostacoli sul prolungamento della linea 2 della metropolitana verso Vimercate e/o Trezzo è la presenza sul tracciato della “inutile” provincia di Monza e Brianza.
Forse se si fosse pensato,per me giustamente, di accorpare le due province nel nuovo ente metropolitano le possibilità di vedere attuato il progetto preliminare sarebbero state concrete, in funzione del reale bisogno dei cittadini che vivono nell’area urbana Milanese.
La ringrazio per lo spazio che mi ha dedicato e con l’occasione la saluto cordialmente.
Omar