Tutti d’accordo: una legge regionale sulla cittadinanza attiva è strategica. Grazie alle nuove tecnologie, afferma la prof.sa Fiorella De Cindio dell’Università di Milano, le potenzialità sono enormi. In un contesto come l’ormai imminente città metropolitana, afferma Fiorello Cortiana (Green Italia), avviare nuove forme di partecipazione popolare innovative è la chiave per instaurare una relazione virtuosa tra cittadini e politica. Ovviamente è importante sottolineare, come ricorda Fabrizio Gambaro (studio GMB), che la partecipazione non è un evento sporadico ma un processo da pianificare e sul quale investire nel medio termine, altrimenti può rivelarsi un boomerang. Una legge regionale, afferma Giuseppe Calderazzo (Partecipazione Democratica), è fondamentale ma dev’essere incisiva. Si può partire prendendo spunto da alcune esperienze comunali molto interessanti e tentare di incentivarle perché si diffondano e facciano scuola, afferma Leonardo Calzeroni (Partecipazione Democratica). In questo senso il Comune di Rho e di Canegrate hanno avviato esperienze partecipative che meritano di essere guardate con interesse.
Di seguito il materiale dell’incontro di ieri:
Locandina CITTADINANZA ATTIVA – 9-04-2014
Cittadinanza Attiva Calderazzo
Slides indagine comuni over 10mila Calzeroni
Partecipativo_convegno_regione RHO