Il tribunale dà ragione a Mantovani

12 Marzo 2014 di fabio pizzul

Vi ho parlato a più riprese della vicenda del vice-presidente della Regione Mantovani che risulta essere formalmente ancora sindaco di Arconate, nonostante la carica si incompatibile con quella di consigliere regionale.
Il Tribunale di Busto Arsizio, interpellato sulla questione, si è espresso a favore di Mantovani in merito a una possibile azione popolare contro di lui per la manifesta incompatibilità.
Mantovani ha scritto a tutti noi consiglieri quanto segue.

Cari colleghi,
ho il piacere di comunicarvi che il Tribunale di Busto Arsizio ha ritenuto corretta la mia scelta per rimuovere la incompatibilità tra Consigliere regionale e Sindaco di Arconate.
Riporto di seguito il dispositivo della sentenza:
“Nel caso concreto costituisce circostanza pacifica che il Mantovani abbia esercitato l’opzione per la carica di Consigliere Regionale nel luglio 2013, ossia in epoca anteriore al deposito del presente ricorso (25.10.2013), con il conseguente ed automatico venire meno della sua carica di Sindaco, posto che le sue dimissioni possono essere ritenute implicite nell’opzione stessa, con la conseguenza che può essere reputata come rimossa la causa di incompatibilità che avrebbe giustificato in astratto l’instaurazione dell’azione popolare”.
Cordiali saluti,
Mario Mantovani

Le sentenze si accettano e la questione è chiusa.
Rimane il fatto che la mancata ratifica delle dimissioni di Mantovani da parte del Consiglio Comunale di Arconate ha fatto sì che l’amministrazione comunale continuasse indisturbata la sua azione fino alle prossime elezioni amministrative di fine maggio. Un atto di amore della sua cittadina a Mantovani, come spesso lui lo definisce, o una furbata bella e buona?
A voi il giudizio.

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