La preparazione di Expo, per fortuna, non si basa solo sul tira e molla per i finanziamenti e sulla corsa per finire le infrastrutture. C’è sempre più spazio anche per il cuore dell’esposizione: il cibo e la sua produzione.
Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina ha dato un nuovo impulso operativo verso Expo 2015 firmando un protocollo d’intesa con il commissario Unico del governo per l’Expo, Giuseppe Sala, e con il commissario generale del Padiglione Italia, Diana Bracco con sette azioni per valorizzare l’agroalimentare italiano.
1 – Grande attenzione per il vino, che con i 5 miliardi di export è settore strategico per il made in Italy. Il vino e la sua filiera saranno collocati proprio al centro del Padiglione Italia.
2 – Parte anche il progetto Start Up, che prevede bandi per selezionare nuovi talenti d’impresa.
3 – Ci sarà un Master per 100 ricercatori dell’agroalimentare che saranno attivi per i sei mesi nell’Expo, in collaborazione con le università.
4 – Attenzione particolare per le eccellenze italiane con progetti ad elevato contenuto di innovazione.
5 – Un particolare spazio espositivo presenterà le filiere dei prodotti Dop e biologici.
6 – Il progetto di Martina prevede il varo, in vista di Expo, di nuovo brand unico, un marchio privato e volontario sotto l’egida del ministero.
7 – Infine, ma non per ultimo, l’accordo prevede la partenza di campagne di educazione alimentare nelle scuole nell’anno scolastico 2014/2015.
Agroalimentare: 7 azioni verso EXPO
11 Marzo 2014 di fabio pizzul
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