Non lasceremo indietro nessuno. Ma chi è questo nessuno?

5 Marzo 2014 di fabio pizzul

Dopo l’incredibile affondo di martedì scorso da parte dell’assessore Cristina Cantù contro l’eccessivo utilizzo dei fondi a favore delle mamme in difficoltà (Nasko) da parte di donne straniere, Maroni rincara la dose.
Il presidente difende l’Assessore Cantù sui troppi fondi a sostegno della maternità finiti a donne straniere e dimostra come le belle parole spese riguardo il fatto che la Lombardia si preoccupi di non lasciare indietro nessuno funzionano a corrente alternata o, forse, a seconda del documento d’identità dei destinatari.

Bene fanno i colleghi Valmaggi e Borghetti a reagire con forza.
“Al di là del fatto che si debba andare oltre la logica dei fondi Nasko e Cresco per puntare di più al sostegno della maternità consapevole, spiace constatare che l’ideologia leghista dei servizi da riservare solo ai residenti in Lombardia da molti anni venga utilizzata anche per tagliare servizi alle mamme e ai bambini – dicono i consiglieri Pd Carlo Borghetti e Sara Valmaggi – , questo suona ancora più inaccettabile se viene dalla bocca del Presidente della Regione che al cardinale Scola, poche settimane fa in Consiglio regionale, aveva detto “Non vogliamo lasciare indietro nessuno””.

Non vorrei, usando una vaga citazione omerica, che nel lessico leghista i non residenti in Lombardia da almeno 15 finissero per non essere essere considerati neppure dei “nessuno”.

Un commento su “Non lasceremo indietro nessuno. Ma chi è questo nessuno?

  1. luigi48

    come al solito Fabio ti esprimi e ti comporti da persona molto corretta, ma visto l’argomento e i personaggi mi era venuta una battutaccia, essendo di dominio pubblico anche i rapporti tra i due… quindi abbiano il pudore di tacere e di riflettere prima di parlare.
    Scusatemi lo sfogo ma questa doppia morale è insopportabile!

    Replica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *