Ho letto in questi giorni sulle pagine milanesi dei principali quotidiani un dibattito, a tratti acceso, riguardo la gestione delle società partecipate del Comune di Milano. Al centro dell’attenzione le figure dirigenziali delle società e le modalità strategiche di gestione delle stesse.
Al di là del merito della questione, mi pare che sullo sfondo ci fosse qualche perplessità riguardo il nuovo ruolo che il PD sta giocando nelle questioni politiche milanesi.
Non credo che sia corretto parlare di ingerenza del PD nelle faccende della città, anche perché non si tratta certo di vicende private della Giunta o del sindaco. Personalmente saluto con favore il fatto che il Partito Democratico, su impulso del nuovo segretario Bussolati, stia facendo la fatica di entrare nel dibattito politico milanese offrendo, grazie a un confronto continuo con il gruppo consiliare, un proprio punto di vista al sindaco Pisapia e alla giunta.
Lo stesso sindaco, non più tardi di un paio di mesi fa, aveva espresso la necessità di dare un nuovo impulso all’azione amministrativa, dopo che per mesi ci si era concentrati soprattutto sulle compatibilità di bilancio.
Il fatto che il PD abbia impresso una nuova lena alla sua azione politica a Milano dovrebbe essere salutato con grande favore dall’intero centro sinistra: avere un PD che gioca fino in fondo il suo ruolo consente di mettere un tassello importante all’azione di rilancio dell’amministrazione Pisapia.
Ben venga dunque il cammino di approfondimento sui diversi temi importanti per la città intrapreso dal PD, che non potrà che rendere più incisivo il ruolo di un gruppo consigliare, che mi è parso spesso molto frastagliato e ha bisogno di recuperare una compattezza d’azione. E tutto questo non può che trasformarsi in un impulso positivo per il cammino amministrativo del sindaco e della sua squadra.