Idee in ordine sparso sulla formazione professionale

25 Gennaio 2014 di fabio pizzul

L’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea, intervenendo giovedì scorso alla presentazione del Rapporto 2013 Confindustria Lombardia sulla domanda di competenze professionali richieste dalle imprese ai diplomati tecnici ha sottolineato il valore della formazione professionale in Lombardia.
Ma quasi in contemporanea in una commissione…

“Le azioni di Regione Lombardia – ha spiegato Aprea – si concentrano sulle filiere orizzontali, che non offrono solo formazione teorica, ma costruiscono competenze utili per un migliore inserimento nel mondo del lavoro, come ad esempio i Poli Tecnico Professionali, e sulle filiere verticali con gli Its e gli Ifts che formano capitale umano sempre più capace di interpretare il cambiamento insieme alle aziende”.
“Offriamo agli studenti – ha continuato Aprea – la possibilità di andare a scuola di futuro e di acquisire competenze digitali che sono indispensabili per ridurre i tempi di transizione dalla fine della scuola superiore all’ingresso nel mondo del lavoro”.
Fin qui l’assessore Aprea.
Il giorno prima, durante una seduta della Commissione speciale per i rapporti tra Lombardia e Confederazione elvetica, si è ascoltato uno strano dibattito che ha messo al centro proprio la formazione professionale. Protagonisti dello scambio di opinioni Stefano Bruno Galli e Maria Teresa Baldini della Lista Maroni e Luca Gaffuri del PD.
Ascoltate il dialogo e ditemi che cosa dovrebbe dire l’assessore Aprea dei consiglieri della sua maggioranza e dell’opinione che hanno manifestato sulla formazione professionale lombarda.

Un commento su “Idee in ordine sparso sulla formazione professionale

  1. luigi48

    ho sentito lo stralcio della Commissione e le dichiarazione dei due leghisti fanno cadere le braccia, argomenti da ” bar sport”, un’infilata di luoghi comuni ecc mi sono andato a leggere le biografie dei consiglieri e ho avuto la conferma della grave crisi del nostro Paese, se questa è la classe dirigente cosa possiamo aspettarci.

    Replica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *