Il 2013 verrà purtroppo ricordato come l’anno del grande pasticcio nel concorso per dirigenti scolastici della Lombardia.
Molti ricorderanno come una sentenza del Consiglio di Stato, lo scorso 11 luglio, abbia annullato di fatto il concorso e reso vano il percorso di coloro che si consideravano idonei sulla base delle prove superate.
Il Consiglio ha disposto la ricorrezione degli elaborati scritti.
Lo scorso 13 dicembre sono stati comunicati i risultati. Con inevitabili strascichi polemici.
Riporto qui di seguito due messaggi che ho ricevuto nelle scorse settimane.
Vi si legge molta amarezza e legittimo disappunto.
Il problema è che ora si annunciano ulteriori ricorsi con il rischio che il concorso non si concluda.
E’ pieno diritto di chiunque si senta danneggiato presentare un ricorso, ma mi permetto di chiedere a che cosa possa servire un ricorso se non a tentare di bloccare tutto. Ovviamente la considerazione vale anche per i ricorsi dell’agosto 2012.
Ricordo che nel decreto Carrozza, convertito in legge all’inizio di novembre, si prevedono nuove modalità di reclutamento dei dirigenti scolastici, attraverso un corso-concorso selettivo di formazione bandito annualmente dalla Scuola nazionale dell’amministrazione. Insomma, lo sciagurato concorso annullato dovrebbe essere l’ultimo di quelli che spesso rappresentavano l’ultima spiaggia per raggiungere il ruolo da dirigente.
Mi fermo qui nelle mie considerazioni e formulo i migliori auguri di buon 2014 a tutti coloro che sono rimasti invischiati in questa assurda vicenda del concorso. A tutti va la mia solidarietà e la mia comprensione. Mi permetto però anche di auspicare che il concorso possa chiudersi e che le scuole lombarde possano avere nuovi dirigenti.
(Nelle lettere ho omesso il nome dei mittenti e un paio di riferimenti specifici a persone)
Le scrivo per segnalare la assurda situazione che si è determinata in Lombardia a seguito della ricorrezione degli elaborati deciso dal Consiglio di Stato di luglio 2013 (di cui Lei è ben informato). Il 11 luglio 2013 ( http://www.dirittoscolastico.it/consiglio-di-stato-sentenza-n-3747-del-11-luglio-2013/) il Consiglio di Stato (dopo vari rinvii) ha confermato la sentenza del TAR, perché le buste usate risultano effettivamente “trasparenti” , quindi l’anonimato non è stato garantito e- come recita la sentenza- “non sono state rispettate le norme di disciplina del settore”. Il CdS ordina, pertanto, la ricorrezione degli scritti ad opera di una nuova Commissione.
Nella medesima sentenza, invece, il Consiglio di Stato respingeva le contestazioni dei 101 non idonei relative alle griglie di correzione usate per la correzione dei compiti scritti: i ricorrenti, in particolare, contestavano l’adozione di due criteri nella correzione della I prova (originalità critica e competenza negoziale e relazionale), ritenuti, invece, dal CdS congrui.
Nei mesi successivi, secondo quanto previsto dal CdS, ripristinati i plichi delle prove scritte, in tempi molto rapidi (6 settimane, da fine ottobre ai primi di dicembre 2013), i quasi 2000 elaborati sono stati ricorretti.
Sorprendentemente, però, la nuova Commissione ha elaborato per la revisone nuove griglie di correzione nelle quali, per la I prova scritta:
– è ridotto il punteggio massimo previsto per la voce “originalità critica”;
– sparisce il criterio della competenza negoziale e relazionale;
(si tratta delle due voci contestate dai 101 ricorrenti , ma ritenute congrue dal CdS).
– viene cancellata la clausola, prevista nella griglia di correzione della commissione del 2012, per la quale “requisito preliminare, ai fini di una valutazione positiva della prova, è la correttezza grammaticale e sintattica del testo scritto” (criterio non certo fuori luogo, trattandosi della valutazione di un elaborato di un futuro Preside…). Come si può constatare (le griglie sono rinvenibili sul sito dell’Uffico Regionale), anche ottenendo 1 misero punto su 10 per la correttezza della forma espressiva, si può ottenere la sufficienza (21//30)!
Il ricorso a nuove griglie di valutazione ha provocato un ribaltamento degli esiti delle ricorrezioni degli scritti: il 13 dicembre 2013 è pubblicato l’esito delle ricorrezioni. 96 degli ex vincitori non sono stati ammessi all’orale; oltre 200 candidati (tra cui parecchi ricorrenti e anche alcuni docenti che lavorano all’Ufficio Scolastico regionale), già bocciati alla prima correzione, sono stati ammessi a sostenere l’esame orale.
Infine, il 27 dicembre l’Ufficio Regionale ha comunicato che saranno conservati come validi gli orali sostenuti dai candidati che hanno ri-superato la correzione scritta… e fin qui nulla da eccepire. Ma ammette a sostenere l’orale (gennaio-febbraio 2014) anche coloro che nel 2012, superati gli scritti, non avevano superato l’orale!CONCLUSIONI E DUBBI.
Lo svolgimento, per lo meno caotico, della procedura concorsuale pone dei dubbi a cui bisognerebbe dare risposta,
– chi doveva controllare che le buste contenenti i cartoncini con i nominativi dei candidati fossero opache, come previsto dalla normativa? Il Ministero? L’Ufficio Scoalstico Regionale? Un (e, se sì, quale) dirigente?
– per quale motivo non è stato effettuato questo controllo (facilissimo)?
– per quale motivo non sono stati presi, a quanto si sa, provvedimenti?
– che fine ha fatto la richiesta che il Ministro Carrozza ha asserito, durante il question time alla Camera del 24 luglio, di aver rivolto alla Corte dei Conti “perché valuti le eventuali responsabilità per danno erariale”?;
– per quale motivo la nuova Commissione ha modificato le griglie di correzione, ritenute congrue dal CdS. accogliendo, di fatto, rilevi mossi dai 101 ricorrenti (e respinti dal CdS)?
– per quale motivo a chi non ha superato l’orale nel 2012 è consentito di rifare l’orale due anni dopo?
Credo che la politica regionale si dovrebbe interessare a questo concorso, che sarà presto travolto da una nuova marea di ricorsi, conme è prevedibile.P.S. Il sottoscritto appartiene al gruppo dei 96 che, superate ambedue le prove scritte e l’orale nella I fase del Concorso è stato bocciato in uno dei 2 scritti nella revisione. Nella prima prova ho preso ben 9 punti in meno rispetto alla prima correzione (passando da 23/30 – cioè ampia sufficienza visto che il voto minimo per la sufficienza è 21 – a 14); ma sono molte le persone che hanno subito simili decurtazioni di punteggio nella II correzione)
Cordiali auguri di buon anno nuovo,
P…S…Hai visto come è finita? Hanno vinto loro. Sono più forti di noi. E adesso siamo noi i corrotti! I miei voti sono passati dal massimo al minimo! Quindi prima avevo imbrogliato?
Ovviamente si deve rifare l’orale.
Andrò all’orale, ma studierò poco perché non ho più la forza. Sono stanco dopo due anni così. Del resto ora sono ultimo in graduatoria e quindi se anche passassi all’orale non avrei il posto o l’avrei chissà dove.
Vado all’orale con la certezza di essere bocciato, ma lo faccio per avere il titolo giuridico per fare causa civile al Miur.
Io mi fermo qui. Non ho più voglia di lottare. Cedo alla forza di B… and company. Hanno vinto loro. Saranno bravi Ds.
Mi sento svuotato e distrutto dallo stress e quindi non ho più la forza necessaria per fare politica. Ho rinunciato alla candidatura e la mia esperienza politica si ferma qui. Mi dimetterò da tutte le cariche di partito.
Il tutto senza alcuna polemica ed in silenzio.
Si parlava di una interrogazione alla Aprea: per me è inutile. E poi non credo che il Pd voglia attaccare B(…).
S…R…
Sono un’insegnante di una scuola superiore, ma non sono coinvolta nel concorso a Dirigenti della regione Lombardia. Vorrei comunque lasciare un commento.
Credo che nel caso di quest’ultimo ricorso i ricorrenti non vogliano danneggiare la scuola o bloccare ogni cosa, ma piuttosto vorrebbero vedere riconosciuti i loro diritti.
La fase del concorso che solleva più sconcerto è la difforme valutazione dell’orale, in caso di esito positivo viene data validità allo stesso, ma in caso di esito negativo viene annullata la valutazione e ammessi a sostenere l’orale (gennaio-febbraio 2014) anche a coloro che nel 2012 non l’avevano superato!
Non credo che nella storia dei concorsi sia esistito un caso analogo. Che cosa ha portato a questo difforme trattamento? Se una prova ha validità, lo ha al di là del risultato, altrimenti per quale motivo non annullare anche le ricorrezioni scritte negative?
Credo che un’ amministrazione pubblica, un organismo dello stato, debba essere chiara nelle sue scelte e rispondere ai cittadini con ragioni assolutamente ineccepibili.
Spesso si ricorda che molte scuole sono senza dirigenti se non con reggenti divisi su più strutture, la mia scuola, con 1700 alunni iscritti, è una di queste ed è vero che si devono affrontare alcuni disagi, ma credo anche che il ruolo fondamentale lo rivestano gli insegnanti con il rapporto che riescono ad instaurare con i loro alunni. Un dirigente deve essere credibile verso i docenti, gli alunni e le famiglie di cui sarà responsabile.
Mi auguro quindi che sia fatta chiarezza fino in fondo e che siano assegnati alle scuole dirigenti selezionati secondo regole eque e rispettose delle persone.