Ancora problemi per la scuola lombarda

20 Novembre 2013 di fabio pizzul

Sul sito dell’Ufficio Scalastico Regionale è comparso un bando intitolato “Procedura di conferimento di incarichi dirigenziali di II fascia”.
Il bando inizia così:

In considerazione delle osservazioni ed indicazioni fornite dalla Corte dei Conti – Sezione controllo per la Lombardia, all’esito dell’adunanza del 15.11 u.s., nelle more dell’adozione del nuovo regolamento di organizzazione del MIUR, si rende necessario provvedere alla copertura di n. 5 posizioni dirigenziali di II fascia presso l’U.S.R. per la Lombardia.

Scommetto che non ci avete capito nulla o quasi.
Provo a spiegare.

La Corte dei Conti lo scorso 15 novembre ha annullato 5 nomine che il direttore scolastico regionale De Sanctis aveva fatto lo scorso mese di agosto su cinque posizioni dirigenziali dell’ufficio scolastico. La Corte ha giudicato non corretto il fatto che il bando della scorsa estate fosse rimasto aperto per poco più di 24 ore, da qui l’annullamento con il rischio che i provvedimenti (soprattutto nomine) fatti dai dirigenti in questione possano essere impugnati o invalidati.
Ora il bando rimarrà aperto per quasi dieci giorni (scadrà il 27 novembre).
E’ probabile che possano essere ri-nominati gli stessi dirigenti, ma quanto accaduto è un ulteriore inutile pasticcio. Non metto in discussione la buona fede di chi aveva voluto accelerare i tempi di nomina, ma il non rispetto delle regole formali corre il rischio di creare grandi problemi.
La memoria va al concorso per dirigenti scolastici della Lombardia e alla questione delle buste trasparenti.
Da circa un mese la nuova commissione sta procedendo (lavorando quattro giorni a settimana) alla ricorrezione degli elaborati. Il direttore scolastico regionale De Sanctis ha indicato in gennaio la possibile fine della nuova correzione e ha assicurato che per settembre ci saranno i nuovi dirigenti in Lombardia.
Speriamo che sia così e speriamo, soprattutto, che non bengano commesse altre leggerezze per evitare che a problemi si sommino altri problemi e che i tempi si dilatino ulteriormente.
Le istituzioni non possono chiedere ai cittadini il rispetto rigoroso delle regole se per prime non sono in grado di garantire procedure snelle, corrette e impeccabili.
La scuola lombarda non può attendere oltre.

2 commenti su “Ancora problemi per la scuola lombarda

  1. GIANCARLO

    “La scuola lombarda non può attendere oltre.”
    Questa affermazione l’ho già letta, ascoltata, vista, ripetuta.
    Risultato? Oltre 400 reggenze negli istituti scolastici della Lombardia.
    Grazie

    Replica
  2. Vincenzo Rossi

    UNA DELLE 05 “nomine” NON poteva essere RI-nominata !!!

    INFATTI aveva “al contempo” carica PARTITICA del PDL (ENTRO i 2 ANNI SCORSI)
    e ciò è illegittimo IN VIOLAZIONE dell’ introduzione del comma 1-bis
    (all’art. 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165)
    operata dal vigente D.Lgvo “Brunetta” n° 150 nel 2009 ed integrazioni,
    nonché dalle successive disposizioni introdotte dal D.Lgvo. n° 39 del 2013
    vigente dal 04 Maggio 2013 attuativo della c.d. Legge Severino:

    “ Non possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni ”.

    Replica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *