Se ne va un’altra testimone

8 Ottobre 2013 di fabio pizzul

Non molti di voi conosceranno la vicenda di Norma Cossetto, una delle vittime della tragedia istriano-dalmata che ha caratterizzato i territori dell’alto Adriatico negli anni a cavallo della fine della Seconda Guerra Mondiale. L’assassinio di Norma Cossetto è solo uno degli episodi che hanno caratterizzato quel periodo, ma ha sempre avuto un grande valore simbolico, tanto che ogni anno si tiene una partecipata commemorazione a Trieste e in Istria. Anche quest’anno la sorella di Norma Licia era partita da Ghemme (NO) per non mancare all’appuntamento. Ma a Trieste non è mai arrivata. Colpita da un malore in autostrada è morta senza che i soccoritori, intervenuti peraltro tempestivamente, potessero far nulla.

Ecco un breve stralcio della cronaca del “Piccolo” di Trieste:

“È morta nel 70.o anniversario dell’uccisione di sua sorella, mentre stava arrivando a Trieste e in Istria per celebrare la tragica ricorrenza. Licia Cossetto, sorella minore di Norma, barbaramente uccisa dai partigiani anti-italiani dopo violenze e torture il 5 ottobre ’43, ha avuto un malore fatale ieri mattina verso le 11. L’anziana, 90 anni, si è sentita male durante la sosta in un autogrill lungo l’autostrada che dal Novarese, dove viveva, l’avrebbe condotta nel capoluogo giuliano. Doveva partecipare all’annuale ricordo di Norma, Medaglia d’oro al merito civile, alla base della stele in via Capodistria, dove si è tenuta una commemorazione più affollata del solito. Familiari ed esuli sono giunti fino dall’Australia e dal Canada per onorare l’anniversario”.

Con Lica Cossetto se ne va un’altra delle testimoni dirette del dramma dell’esodo giuliano dalmata. E’ importante non perdere la memoria e per questo, come accade dal qualche anno, il Consiglio regionale della Lombardia propone un concorso per le scuole secondarie. Mi pare un’iniziativa interessante, da diffondere nelle scuole lombarde.

Notizie su www.consiglio.regione.lombardia.it

Un commento su “Se ne va un’altra testimone

  1. Pierluca Meregalli

    Purtroppo il fascismo ha fatto si che venisse gettata nel cestino della storia una presenza millenaria degli Italiani in Istria,Zara,Spalato,Ragusa e via ricordando. Così ci siamo presi tutti i torti e gli Slavi tutte le ragioni e gli Istriani di lingua Italiana o ci hanno lasciato le penne come la Cossetto oppure come in altri casi sono stati fagocitati dagli Sloveni diventando Sloveni a tuti gli effetti. Così va la Storia e noi Italiani siamo i perdenti da 11 secoli. Continuiamo almeno a ricordare.

    Replica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *