Edilizia scolastica: vorrei, ma non posso

28 Settembre 2013 di fabio pizzul

A fronte di 15 milioni di euro stanziati per interventi urgenti per l’edilizia scolastica lombarda dal Decreto Del Fare, i progetti arrivati dai comuni sono 500 per un totale di 150 milioni di euro. Una vera e propria emergenza edilizia scolastica. Dov’era in questi anni Regione Lombardia?
Già nel 2012, quando i soldi erano pochi, alle strutture sono stati destinati circa 8 milioni e mezzo di euro, tant’è che sono stati finanziati solo 51 interventi nei comuni colpiti dal terremoto. Invece, a Generazione Web, l’iniziativa di digitalizzazione della didattica, che ha comunque potuto contare su un significativo co-finanziamento statale, ne sono stati dati più di 12. La digitalizzazione è fondamentale, ma, mi si passi la battuta, sarebbe singolare che nelle scuole dove pioveva dal tetto sia arrivata la lavagna digitale.

Gli ultimi indirizzi relativi agli adeguamenti degli edifici risalgono al 2006: e nel frattempo? In tutti questi anni cosa ha fatto Regione Lombardia? Ora ci troviamo con una caterva di scuole che necessitano di interventi di vario genere (nuove costruzioni comprese) e che i tecnici della Giunta hanno quantificato in circa 2 miliardi di euro totali. E molte dovranno rimanere necessariamente fuori dalla partita.

 

linee edilizia scolastica 2013 2015

Un commento su “Edilizia scolastica: vorrei, ma non posso

  1. cristina M.

    Bersani non canta ‘vorrei ma non posso’; canta ‘potrei ma non voglio’. Mi sa che anche la Regione si esprime così …purtroppo

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