Cresce la preoccupazione per i 7 stabilimenti lombardi del gruppo Riva Acciai. In seguito a un provvedimento della magistratura notificato venerdí scorso, da giovedí la produzione è bloccata e i lavoratori non possono accedere al proprio luogo di lavoro.
I rappresentanti legali dell’azienda sottolineano l’impossibilitá di continuare l’attivitá produttiva in mancanza di un’esplicita indicazione della magistratura e la difficoltá a trovare assistenza finanziaria dal sistema bancario.
I sindacati evidenziano la necessitá di riavviare immediatamente la produzione e di attivare gli strumenti per non lasciare i lavoratori privi di sostegno economico.
Gli assessori Aprea e Melazzini hanno assicurato un loro sollecito intervento presso il governo.
Nel consiglio regionale di domani discuteremo, e mi auguro approveremo all’unanimitá, una mozione in cui impegnamo la Giunta a fare tutto il possibile perchè l’attivitá produttiva venga ripresa immediatamente e perchè nessun lavoratore rimanga, anche solo per un giorno, senza sostegno salariale.
La situazione, aggiungo in chiusura, è molto preoccupante perchè la scomparsa di questi stabilimenti infliggerebbe un colpo davvero letale all’economia di diversi territori lombardi, Val Camonica in primis.
Se lo stop alla produzione dovesse protrarsi anche solo per qualche ulteriore giornata c’è il rischio reale che i clienti del gruppo Riva si rivolgano altrove e che l’attivitá industriale possa non riprendere più.