La scuola è iniziata per gli studenti lombardi, ma alcuni di loro non hanno potuto raggiungere il proprio istituto. Mi giungono, purtroppo, diverse segnalazioni di ragazzi disabili delle superiori che, se non hanno genitori in grado di accompagnarli autonomamente (e farlo tutti i giorni risulta per molti impossibile), rischiano di non poter frequentare la scuola. Il problema è tutto economico: i comuni possono garantire il trasporto, ma i fondi devono arrivare dalle province. La situazione dei bilanci comunali, tra l’altro, impedisce anche solo un anticipo di cassa, perché le casse sono drammaticamente vuote. Vi pare logico e civile che debbano farne le spese gli studenti disabili e le loro famiglie?
Riporto di seguito un preoccupato comunicato della Ledha.
Alla riapertura delle scuole le famiglie ancora non sanno in che modo verrà garantita l’assistenza “ad personam” ai ragazzi con disabilità che frequentano le scuole superiori. “I genitori di questi ragazzi ancora non sanno in che modo verrà garantito il diritto all’assistenza”, sottolinea Marco Rasconi, presidente di Ledha Milano.
La preoccupazione è alta da parte di Ledha Milano, coordinamento delle associazioni di familiari di persone con disabilità. Malgrado diverse sentenze del Tar di Milano e del Consiglio di Stato abbiano ribadito che spetta alle Province erogare il servizio di assistenza “ad personam”, “ci risulta che la Provincia di Milano, a oggi, non abbia ancora reso noto il proprio orientamento sul tema”, sottolinea Marco Rasconi.
“Se teniamo conto che, da quanto ci viene riportato, nel bilancio della Provincia di Milano ad oggi non sono inseriti finanziamenti per rispondere a questo obbligo e che domani la scuola riparte a pieno regime, le associazioni e le famiglie non possono certo restare tranquille”, conclude Marco Rasconi.
Questa situazione lascia perplessi in quanto a giugno alcune Province (tra cui Monza e Brescia) avevano già deciso di farsi carico dell’assistenza e del trasporto dei ragazzi con disabilità. E anche la Provincia di Milano aveva lasciato trapelare la propria volontà di voler affrontare positivamente questo argomento. Ma a oggi tutto pare ancora fermo.
“Il tema dell’assistenza scolastica per gli alunni con disabilità è un tema molto caldo a Milano anche per i bambini e i ragazzi che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo grado. Ci giungono informalmente segnalazioni di tagli ad alcune scuole anche del 30 % dei fondi per l’assistenza agli alunni con disabilità da parte del Comune di Milano – dice Roberto Morali direttore di Ledha Milano – e che sono stati assegnati al momento solo per il periodo settembre/dicembre 2013. Ci auguriamo sia una situazione solo temporanea dettata dalla mancata approvazione del bilancio preventivo del 2013 da parte del Comune. La nostra attenzione resterà comunque alta.”