Oggi sono in vena di pubblicazione lettere.
La missiva che sto per proporvi è indirizzata (sotto forma di lettera aperta) al presidente Maroni e riguarda la bocciatura della mozione sulle cure sanitarie per i bimbi stranieri figli di non regolari che aveva come primo firmatario Umberto Ambrosoli.
Ne approfitto per indicarvi un link al mio intervento in aula sul tema.
cliccare qui per vedere video dell’intervento (al minuto 194,12 – scorrere e cliccare)
e il testo della mozione assistenza sanitaria minori
Egregio Pres. Maroni,
è sindrome grave quella della politica che per far scena muscolare boccia una mozione come quella di Ambrosoli: anche si guardasse solo al piano puramente egoistico, di tornaconto stretto, non si vuol capire (o si finge di non capire) che la buona salute di tutti dipende sul piano epidemiologico in modo inscindibile dalla salute di quei piccoli immigrati. Non esagero: anche dalla loro felicità di stare al mondo. Non si pretende che il cittadino medio, elettore di centrodestra, abbia conoscenze medico scientifiche utili a inquadrare il serissimo problema: ma i suoi referenti, i suoi eletti che tradiscono non solo il buon senso ma il bene comune con argomenti insensati….be’, questo è drammatico. Ne pagheremo TUTTI le spese con gli interessi.
Circa 10 anni fa, rappresentante del Movimento Medicina Scolastica, quindi di migliaia di genitori e famiglie di Regione Lombardia, sedetti al tavolo di lavoro che trattò con esimi professori e con l’Assessorato alla Sanità di allora anche di questi temi epidemiologici, da noi sollevati: mi dispiace osservare oggi addirittura un arretramento, che considero anche nel suo aspetto culturale, rispetto alle posizioni di allora.
Io, da non leghista, credo tuttavia di avere ben compreso la bontà (letteralmente nel senso di: bontà, che nulla ha a che fare con le declinazioni del buonismo, termine decaduto da ogni dizionario) e intelligenza politica lungimirante del presidente Maroni: mi auguro che Lei possa dar seguito a decisioni che saranno nel merito, rispetto a quanto indicato dal cons. Ambrosoli, di puro buon senso e di segno contrario a questa insensata bocciatura. Consultatevi con gli epidemiologi, pensate al futuro meticcio (direbbe Scola) della nostra Lombardia e del nostro Paese. La spesa sanitaria fatta in quella direzione sarà risparmio assoluto rispetto a scenari assai più gravi. Basta approfondire il tema: la decisione di una pediatria che segua i piccoli irregolari è quanto di più intrinsecamente leghista, oculatamente “spending review”, si possa immaginare.
Distinti saluti
Dr.ssa Elisabetta Pellarin, Milano
Questo succede quando si sommano due paure grandi: quella rispetto allo straniero (=sconosciuto) e quella…di perdere voti! Una vera miopia. Speriamo la lettera porti a qualche ripensamento da parte della maggioranza