C’è grande distrazione sul ballottaggio di domenica e lunedì.
Se si fa eccezione per il caso Roma, che ha inevitabilmente monopolizzato la poca attenzione dei media, le altre sfide paiono scivolare via senza suscitare particolari entusiasmi. Eppure si tratta di scegliere chi reggerà le sorti di importanti comuni per i prossimi 5 anni.
In Lombardia sono 10 i comuni che chiameranno i propri cittadini alle urne. Ovunque il PD , con candidati sostenuti da tutto il centro sinistra che ha spesso assunto una coloritura civica, ha ottime chances di imporsi.
Fondamentali le partite di Brescia (dove Emilio Del Bono è protagonista di un vero e proprio testa a testa con il sindaco uscente di centro destra Paroli) e Lodi, dove Uglietti è chiamato a raccogliere l’impegnativa eredità dell’onorevole Guerini.
Per quanto mi riguarda, ho seguito da vicino tre realtà su cui voglio spendere qualche parola andando in ordine crescente di abitanti.
Gorgonzola. Netto vantaggio al primo turno per Angelo Stucchi, candidato del centro sinistra lanciato da combattute primarie. Nel comune della Martesana si tratta di chiudere la parentesi destro-leghista con un rinnovato slancio di attenzione al territorio e di cammino verso la città metropolitana. Angelo mi pare la persona giusta per questa sfida perché sa coniugare una grande capacità di ascolto, l’attenzione ai problemi veri della gente e una predisposizione al dialogo che non guasta mai.
Brugherio. Qui è il giovane Marco Troiano a tentare di riscattare un’amministrazione finita in mano al commissario prefettizio dopo lo sgretolamento dell’ex maggioranza di centro destra. Marco ha entusiasmo, grande competenza sui temi e una profonda credibilità maturata in anni di impegno per la comunità locale. Mi auguro davvero che Brugherio possa contare su un sindaco così. Ne ha bisogno.
Cinisello Balsamo. Centro sinistra unito a sostegno di Siria Trezzi, già assessore ai servizi sociali della giunta Gasparini (che ha lasciato anticipatamente per approdare in Parlamento). Dopo una complicata gestione delle primarie, il Pd e le altre forze a sostegno di Siria si sono ricompattati e possono contare, oltre che su un buon vantaggio che deriva dal primo turno, su una pattuglia di consiglieri comunali all’insegna del rinnovamento, oltre che sull’ottimo risultato del recordman di preferenze (850) del vice sindaco uscente Luca Ghezzi che corre al fianco della Trezzi.
Un grande in bocca al lupo a tutti. La Lombardia ha bisogno di amministratori locali così e spero davvero di poter collaborare con loro per rilanciare una nuova stagione di collaborazione tra istituzioni dopo un centralismo regionale che ha già fatto troppi danni.