Come consiglieri di opposizione in commissione bilancio abbiamo chiesto formalmente questa mattina che la giunta regionale inviti la controllata Lombardia Informatica a sospendere la cessione del ramo d’azienda relativo all’assistenza, o a parte di essa. Abbiamo assunto la decisione come PD, Patto civico Ambrosoli e MoVimento 5 stelle è stata assunta dopo aver ascoltato in audizione la dirigenza della società e le rappresentanze sindacali.
La cessione del servizio, che coinvolge una cinquantina di dipendenti della controllata regionale, dovrebbe avvenire in due diversi passaggi, il primo dei quali – la cessione a una newco interamente controllata da Lombardia Informatica – entro la fine del mese di maggio, dunque entro due giorni.
Con i colleghi Enrico Brambilla, Luca Gaffuri del Pd, Roberto Bruni del Patto Civico Ambrosoli e Stefano Buffagni e Eugenio Casalino del M5S abbiamo deciso di chiedere alla Giunta una moratoria di operazioni di cessione per tre ragioni: non esiste un preciso piano industriale che dettagli la necessità dell’azienda di spogliarsi del servizio e dei 50 addetti coinvolti, non sono stati assunti accordi con le rappresentanze sindacali per concordare le condizioni del passaggio dei dipendenti ad altra società e l’operazione verrebbe condotta da vertici societari in scadenza, lasciando al prossimo consiglio di gestione una decisione già assunta senza peraltro un piano preciso.
Abbiamo in questo modo fatto nostre le ragioni dei rappresentanti sindacali che si sono detti pronti ad assumere le decisioni del caso, fino all’impugnativa, se non ci sarà un accordo con l’azienda sulla cessione.