Bene i 10 milioni per la metrò di Brescia, anche se il tempismo puzza di elezioni. Ma ora Del Tenno e Maroni pensino anche a Milano che deve avere lo stesso trattamento di Brescia.
La trasferta elettorale della Giunta regionale a Brescia ha portato, giusto a una settimana dalle elezioni, allo stanziamento di 10 milioni di euro per la gestione della metro di Brescia, pari al 43% dei 23.3mln di euro di costi.
Da Milano giunge ora legittimamente la richiesta di vedersi riconoscere un contributo del 43% sui costi di M5, cioè 15,2 mln di euro sui 35,4 del 2013.
Ben vengano i fondi per il trasporto pubblico in tempi di difficoltá per i bilanci dei comuni, ma non è accettabile una disparitá di trattamento tra i due capoluoghi lombardi. Il trasporto pubblico milanese non è una semplice questione dei residenti della città: milioni di lombardi che lavorano e studiano nel capoluogo di Regione utilizzano quotidianamente i mezzi pubblici.
L’assessore ai trasporti del Comune di Milano Maran sottolinea come, oltre alle difficoltà complessive del sistema di tpl nazionale, la cittá si trova a dover affrontare i costi di gestione e di ammortamento dell’investimento della nuova linea metropolitana senza conducente, in tutto simile a quella di Brescia. È necessario che venga dunque garantito a Milano ciò che si é promesso a Brescia.
Un metrò che profuma di elezioni
19 Maggio 2013 di fabio pizzul
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