Nei giorni scorsi è arrivata la notizia dello sfratto della Lombardia Film Commission da parte del Comune di Milano.
La palazzina di corso San Gottardo che ospita la Commission rientra tra i beni che il Comune di Milano vorrebbe valorizzare (vendere) e i tempi sono stretti.
Una soluzione, a mio avviso, c’è e potrebbe utilmente coinvolgere Comune e Regione.
La Fondazione Lombardia Film Commission, è utile ricordarlo, è no profit ed ha tra i soci il Comune di Milano, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Fiera e Unioncamere Lombardia. Il suo scopo è la promozione della realizzazione di film, fiction, spot e ogni altra forma di produzione audiovisiva che aumenti la visibilità del territorio lombardo in Italia e nel mondo.
Ma veniamo alla possibile soluzione.
Entro la primavera del 2014 dovrebbe essere ultimata la ristrutturazione dell’ex Manifattura Tabacchi, che già oggi ospita il Museo Interattivo del Cinema e il Centro Sperimentale di Cinematografia. Nella nuova sede si trasferiranno anche le scuole civiche di cinema. Il progetto prevede che lì ci siano spazi a disposizione di Regione Lombardia.
Perché non prevedere fin d’ora che la Lombardia Film Commission abbia in viale Fulvio Testi la sua sede definitiva nei locali a disposizione della regione, realizzando così un vero e proprio polo milanese del cinema?
In cambio di questa disponibilità, il Comune di Milano potrebbe garantire l’ospitalità della Film Commission in corso San Gottardo fino alla primavera 2014. Con tempi certi e condivisi penso che il sacrificio di attendere qualche mese per lo sfratto possa essere sopportato.
Non so quanto questa idea possa avere gambe per giungere a buon fine, ma mi sembra opportuno metterla in campo.
Attendo riscontri. E mi auguro che i segnali di collaborazione lanciati da Pisapia e Maroni su Expo possano continuare anche in questo campo.