Era l’aprile del 2012 e durante il Salone del mobile Formigoni, nonostante nubi fosche si addensassero all’orizzonte delle inchieste giudiziarie, si sentiva ben saldo in sella e si concedeva agli obiettivi dei fotografi adagiato su un divano della miglior tradizione italiana.
Ed ecco arrivare però un fulmine di quelli grossi: Carla Vites, moglie di Antonio Simone, ex assessore formigoniano finito in carcere nell’ambito dell’inchiesta sulla Maugeri, scrive al Corriere una lettera che attacca violentemente il Celeste dipingendolo come succube di PierangelomDaccò.
La lettera di Carla Vites al Corriere
Pareva lo sfogo di una donna colpita negli affetti e nell’orgoglio, ma si rivelò l’inizio di una valanga che ha finito per travolgere Formigoni e la sua Giunta.
A un anno di distanza nmi pare giusto ricordare.
Tanta acqua è passata sotto i ponti: Formigoni non governa più la Lombardia, la maggioranza che lo sosteneva gli è sopravvissuta nonostante il dimezzamento dei propri voti, il centro sinistra è ancora all’opposizione.
Scommettiamo che Maroni non si farà fotografare adagiato su un divano?
Io non dispererei, le vie del Signore sono infinite….
Vittoria