Sperando di non violare il copyright e di non fargli cosa sgradita, rilancio riflessione a caldo di un ex consigliere di zona PD. Spunti interessanti, non necessariamente del tutto condivisibili, ma utili per attivare il dibattito. E spero che per la regione ce la si possa giocare davvero. Buona lettura.
A caldo alcune considerazioni sul voto:
1) il risultato per il PD e la coalizione è pessimo e non basterà la risicata vittoria alla Camera a bilanciare l’esito disastroso del Senato;
2) quello di Grillo è davvero uno tsunami perché il M5S rastrella voti a destra e a sinistra; direi più a destra ma molto anche a sinistra; il cdx in realtà crolla: il suo buon risultato dipende dal fatto che il boom di Grillo ha tolto voti al PD;
3) il Porcellum si è dimostrato quello che è, cioè una vera porcata
4) il risultato modesto del PD dipende da vari fattori:
a) si è scelto il cavallo sbagliato; alle primarie non ho votato nè per Bersani né per Renzi ma devo ammettere che la capacità attrattiva del secondo è enormemente superiore a quella del segretario. Probabilmente con Renzi il PD avrebbe perso qualcosa a sinistra (e Ingroia sarebbe entrato in Parlamento), ma avrebbe pescato abbondantemente nei delusi che hanno votato Grillo e anche in parte dell’elettorato di Cdx;
b) la campagna elettorale è stata floscia, priva di mordente, incapace di toccare in modo concreto i temi che hanno originato il successo dei Grillini; certo lo scandalo MPS non ha giovato, ma sul tema della moralità della politica si poteva e si doveva fare di più. L’idea che è passata è quella di un partito che da questo punto di vista difende uno status quo osteggiato dagli elettori;
c) il frazionismo di Ingroia & C. è stato il solito harakiri in cui la sinistra eccelle: non vanno in Parlamento ma tolgono voti preziosi al csx; anche se il travaso di voti non è matematico, se sommiamo csx + Ingroia, Piemonte e Calabria non sarebbero appannaggio del cdx e il csx sarebbe primo al Senato;
d) non mi sembra che i candidati sicuri di essere eletti abbiano brillato per impegno nella campagna elettorale; ho visto molto più movimento per le primarie che per le elezioni vere e proprie e questo mi sembra abbastanza scandaloso;
5) per la Regione Lombardia possiamo ancora giocarcela: se un elettore su due del centro e uno su tre dei grillini ha votato per Ambrosoli, ci potrebbe essere la vittoria. In un panorama ancora una volta amaro (e dovremo trovarne le ragioni) sarebbe un bel toccasana.
Saluti
A.F.
Carissimo Fabio, prima cosa complimenti per l’impegno che hai messo in questa corsa finita purtroppo come tutti sappiano, condivido al 100 per cento soprattutto i punti 4a, 4b e 4d, ma soprattutto il 4a. Voglio sperare che la prossima volta (credo mooolto vicina) si punti direttamente su Matteo Renzi. Ho testimonianze di amici di cdx che se ci fosse stato Matteo avrebbero votato per noi, invece hanno votato M5S o Fare ( e ti assicuro, sono tanti)
Cordiali Saluti
Io sono un amico di Fabio ma ho sempre votato cdx. Secondo me in questa analisi manca un fattore importante: Bersani era alleato di Vendola! Secondo me non è Ingroia che ha portato via voti a Bersani ma Vendola: Vendola ha portato solo il 3% alla causa, nella sua regione ha perso al senato e ha fatto scappare tanti cattolici dal PD (non credo che la priorità dell’Italia siano i matrimoni Gay).
Sul fatto che tanti elettori del cdx avrebbero votato Renzi io sono uno di quelli: Renzi ha nel suo vocabolario una parola devastante per la sinistra alla “Bersani”: MERITOCRAZIA! E’ l’unico che ha avuto il coraggio di dire la verità sul referendum dell’acqua pubblica.
Con Renzi il PD sarebbe arrivato oltre il 40 % e il M5S si sarebbe fermato al 15/20, ne sono convinto.
saluti
Carlo