Sul Corriere della Sera di oggi il capogruppo dell’ormai scricchiolante PDL in regione Lombardia, Paolo Valentini, mi rimprovera di aver sottolineato come la stragrande maggioranza del budget del gruppo PD sia stata dedicata a iniziative del gruppo e non dei singoli consiglieri e di aver denunciato come le dichiarazioni di Formigoni fossero soltanto un tentativo di mettere tutti sullo stesso piano. Valentini dichiara: “E’ la differenza di concezione della vita tra noi e loro. La sinistra che pensa che tutto quello che passa attraverso il loro partito sia etico e trasparente dimenticandosi della vicenda Lusi, invece, uno che ha sottratto più di 20 milioni di euro dalle tasche dei cittadini italiani, Il solito compagno che sbaglia?”.
Francamente mi viene un po’ da ridere… Nei panni del difensore dell’apparato del partito e del compagno di sinistra che difende i compagni non mi ci vedo proprio! Quanto alla trasparenza invocata da Valentini per non falsare le elezioni, ricordo che il PD ha già pubblicato (cliccare qui per consultare) da tempo tutti i documenti contabili del 2012, quelli degli altri gruppi sono in mano alla magistratura, ma non a disposizione dei cittadini.
Qui di seguito riporto il testo del comunicato stampa che ha suscitato la reazione del capogruppo Valentini che, al di là delle sue legittime aspre dichiarazioni, mi è molto simpatico e a cui auguro un buon Natale.
“Davvero Formigoni chiede a noi di vedere le ricevute? Da che pulpito!” Reagisce così il consigliere regionale del Pd Fabio Pizzul alla richiesta di Formigoni di vedere le pezze giustificative dell’opposizione, a pochi mesi dalle polemiche sulle ricevute dei viaggi fatti con il faccendiere Pierangelo Daccò.
“Chiariamo un equivoco – continua Pizzul -: se i magistrati due mesi fa hanno chiesto la documentazione delle schede di Pdl e Lega è perché stavano indagando su Boni, Nicoli Cristiani e Buscemi, che sono esponenti di quei partiti. Ora gli inquirenti hanno deciso di vedere anche le carte dell’opposizione, degli assessori e del presidente. Noi siamo pronti a fornire le nostre. Intanto le spese di quest’anno, come abbiamo già abbondantemente detto, sono pubblicate in modo analitico sul nostro sito.”
Quanto ai dati diffusi da Formigoni secondo cui i gruppi di Pdl e Pd avrebbero speso nel 2011 la stessa cifra, pur avendo un diverso numero di consiglieri, Pizzul risponde: “Non ho sotto mano i dati, il Pd ha speso per funzionamento quanto il Pdl? Intanto bisogna vedere non quanto ma come sono stati spesi i soldi. Ciò che noi possiamo dire è che la stragrande maggioranza del nostro budget è stato speso per iniziative del gruppo, non dai singoli consiglieri. Abbiamo fatto un tour delle province, un tour delle stazioni ferroviarie, convegni tematici sui territori, campagne di comunicazione: questo è il grosso delle nostre spese. Non so se valga anche per il Pdl, lo spiegheranno agli inquirenti. E poi la nostra squadra è composta dai consiglieri di opposizione, la loro dai consiglieri, dagli assessori e dal presidente: mettiamo tutto insieme e rifacciamo i conti, poi ne riparliamo, perché lo squilibrio di risorse tra maggioranza e opposizione è sempre stato macroscopico. Noi siamo tranquilli – conclude -. il tentativo di mettere tutti sullo stesso piano è una goffa e inaccettabile manovra per nascondere le eventuali reali responsabilità”.