Un commento su “Qualche riflessione “natalizia”

  1. Alberto Farina

    Trovo francamente preoccupante che da parte dei cattolici democratici di Milano non venga non dico una critica, ma almeno un distinguo rispetto a quanto espresso dal Card. Scola sul tema del rapporto fede / politica, laddove il pensiero del prelato contiene alcune criticità che ho cercato di mettere in luce in un precedente post.

    Per altro il Card. Scola ha rilasciato la settimana scorsa un’intervista al Corriere della Sera in cui vi sono due passaggi piuttosto discutibili.
    Nel primo, ad una domanda molto specifica su Berlusconi e e se vi sia stato un eccessivo credito datogli dalla Chiesa, il Cardinale sfugge completamente al tema propostogli rifugiandosi in affermazioni d’ordine generale.

    Nel secondo definisce CL “un fenomeno educativo ecclesiale formidabile”; ora, chiunque abbia avuto a che fare con tale movimento ecclesiale conosce benissimo il settarismo che lo caratterizza, l’arroganza che ne è la cifra dei rapporti con gli altri, l’infinita sete di potere dei suoi membri, specialmente di quelli che occupano posti rilevanti nei vari ambiti sociali. Avendo, purtroppo, avuto frequenti contatti con CL, posso assolutamente smentire il fatto che sia riconosciuta dal movimento una responsabilità individuale dei singoli, in quanto essi sono sentiti come emanazione del movimento che li appoggia in tutto e per tutto.
    Quanto alla sviolinata pro Formigoni in conclusione del testo, essa è tanto fuori dalle righe che non si capisce se essa sia frutto di ingenuitò o piuttosto di questo riflesso condizionato per cui coloro che fanno parte del movimento non possono che parlare positivamente gli uni degli altri.

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