La maggioranza del Consiglio regionale ha respinto un ordine del giorno che chiedeva un coinvolgimento concreto della cooperazione internazionale nel cammino di preparazione ad Expo 2015.
Nell’ordine del giorno sottolineavo, in particolare, l’opportunità di promuovere i contenuti propri dell’esposizione internazionale, ovvero nutrizione e sostenibilità, attraverso l’azione e i progetti delle Ong che da anni sono uno splendido biglietto da visita perla nostra regione e per l’Italia intera. Un ordine del giorno che non prevedeva in prima battuta alcun investimento economico, al momento difficile se non impossibile per il bilancio della Regione. Un ordine del giorno che avrebbe aperto, finalmente, un percorso concreto per dare corpo, al di la’ delle polemiche, a una riflessione e a un impegno sui temi fondamentali di Expo che non può diventare esclusivamente un’occasione per costruire pur necessarie infrastrutture.
Lega e Pdl non hanno ritenuto importante promuovere un coinvolgimento della cooperazione internazionale. Ho la sensazione che ci sia stata una buona dose di superficialità, una parte di assoluta non conoscenza della cooperazione e solo in minima parte una scelta contro la cooperazione. Il risultato e’ chiaro: anche se Regione Lombardia negli ultimi 10 anni ha sostenuto con continuità la cooperazione internazionale, da un paio d’anni ha diminuito drasticamente i fondi e non pare intenzionata ora a coinvolgere davvero la stessa cooperazione nel cammino verso Expo.
Mi auguro si tratti solo di un incidente di percorso e che le Ong possano presto venire coinvolte nella costruzione di un’Expo sostenibile e credibile.
Certo e’ che dal Consiglio regionale, o meglio, dalla maggioranza che lo guida, non giungono segnali di attenzione al mondo della cooperazione internazionale.