Le retromarce del Governo sulla manovra lasciano molto perplessi. Non che le misure annunciate fossero entusiasmanti o condivisibili, ma vederle smentite dopo poche ore come se nulla fosse è imbarazzante.
E’ vero che in politica le parole (e il relativo spazio sui giornali) contano spesso più degli atti concreti, ma a tutto c’è un limite, soprattutto quando si tratta di offrire segnali di fiducia in una situazione internazionale in cui l’Italia si trova sotto osservazione permanente.
Al di là di questa amara osservazione di carattere generale, mi pare che la manovra contenga anche dei passaggi fortemente penalizzanti per parti importanti dell’economia e della cultura sociale dell’Italia. Penso soprattutto al caso del sistema cooperativo.
Scagliarsi contro le cooperative è uno degli sport preferiti della pubblicistica di area centro destra. Anche perché le cooperative vengono generalmente qualificate con l’aggettivo rosse e considerate come una sorta di cassaforte per la politica di sinistra di questo Paese.
Si dimentica così che il sistema cooperativo rappresenta un mondo molto più articolato e composito e, oltre a fornire lavoro vero a milioni di persone, offre un modello di crescita e di coesione sociale alternativo rispetto a tutte le storture che ci hanno gettato nel baratro della crisi internazionale che stiamo vivendo. Non capisco allora perché ci si debba accanire contro le cooperative inasprendo di 10 (dieci) punti percentuali il trattamento fiscale nei loro confronti.
E’ pur vero che dietro la forma cooperativa si nascondono talvolta imprenditori che hanno l’unico obiettivo di pagare meno e sfruttare i loro collaboratori, ma perché allora non provare a scovare questi furbi piuttosto che penalizzare chi fa vera cooperazione?
Vedremo che cosa accadrà alla manovra con il passaggio parlamentare, ritengo e mi auguro che sul fronte delle cooperative possa esserci un ripensamento. Non si tratta di fare favori a qualcuno, rosso, bianco o verde che sia, ma di non mettere in seria difficoltà un patrimonio sociale ed economico che ha molto contribuito alla crescita dell’Italia.
Il Sole 24 Ore del 1° set 2011 sulla manovra e le cooperative
Avvenire del 1° set 2011 intervista a portavoce Alleanza coop