Vi lascio immaginare il clima che si è respirato oggi in consiglio regionale dopo l’arrivo della notizia dell’avviso di garanzia al vide presidente Filippo Penati accusato di reati quali corruzione, concussione e illecito finanziamento ai partiti.
Non si sa molto della questione, se non che è collegata alle aree Falk di Sesto San Giovanni e che riguarda gli anni dal 2002 al 2009. Per il resto, non si conoscono neppure i nomi degli altri indagati, fatta eccezione per quello di Giordano Vimercati, stretto collaboratore dello stesso Penati quando era sindaco di Sesto e suo capo di gabinetto in provincia e l’attuale assessore al bilancio dello stesso comune di Sesto San Giovanni.
La notizia è arrivata nel contesto peggiore possibile, ovvero quello della rivolta (giusta, ma con toni eccessivi) contro la cosiddetta casta e del voto del parlamento per l’eventuale (e per me necessario) arresto di Papa e Tedesco.
Che dire su Penati?
Totale solidarietà dal punto di vista umano. Speranza che possa chiarire tutto al più presto. Fiducia nell’operato della magistratura.
Dopo queste prime convulse ore e con il clima che si sta respirando qui in consiglio, non si può davvero dire altro.
Giustissimo il garantismo per Penati, finché non ci sono prove è da considerarsi innocente.
Ma perchè allora quando accade a un membro della parte politica opposta si grida subito allo scandalo? Perchè non ho mai sentito esprimere commenti simili su Berlusconi da parte del PD?
Mi sembra che si usino proprio due pesi e due misure, a seconda della convenienza politica…
“Che dire su Penati?
Totale solidarietà dal punto di vista umano. Speranza che possa chiarire tutto al più presto. Fiducia nell’operato della magistratura”.
FANTASTICO!
A casa tutta la Casta! Rauss.