Ottomila scuole dell’infanzia rischiano la chiusura. Se non venisse recuperata interamente entro settembre la somma prevista dalla legge finanziaria 2011 (526 milioni) molte scuole materne paritarie rischierebbero di non riuscire a far quadrare il loro bilancio e, quindi, di chiudere. La situazione è particolarmente grave in Lombardia, dove la FISM associa 1500 scuole paritarie dell’infanzia di ispirazione cattolica (su un totale di 1786). Il 57% dei bimbi lombardi vede garantita la sua frequenza alla scuola dell’infanzia proprio grazie alle paritarie.Attualmente il contributo promesso dallo Stato risulta ridotto del 50% e il completo reintegro è, al momento, vincolato ai ricavi dell’asta per la vendita delle frequenze del digitale terrestre che non andrà però a buon fine prima dell’autunno inoltrato.
Le scuole hanno urgenza di avere quei fondi che il Governo ha promesso. E hanno anche bisogno di avere una prospettiva che vada oltre il 2011: senza una programmazione seria e responsabile dei fondi statali, il rischio chiusura è molto alto.
Anche gli enti locali faticano ad erogare i contributi fin qui sempre assicurati: Regione Lombardia (dopo una mozione bipartisan del Consiglio) erogherà anche per il 2011 gli 8 milioni e 600mila euro del 2010, molti comuni faticano (data la situazione critica dei bilanci) ad assicurare quanto stanziato fino all’anno scorso.
La scuola dell’infanzia paritaria fa parte a pieno titolo del sistema nazionale di istruzione e garantisce il servizio pubblico laddove la scuola statale non arriva.
I numeri parlano molto chiaro in questo senso: per ogni bimbo della paritaria lo Stato, fino ad oggi, ha erogato 512 € all’anno, per ogni bimbo della statale 6100 €.
Chiediamo al presidente Formigoni di affiancare le scuole lombarde che sabato hanno manifestato a Milano e di recarsi a Roma per perorare la causa di chi ha garantito una istruzione di qualità per i bimbi lombardi e rischia di non poterlo più fare nel prossimo futuro.
Ottimo intervento Pizzul!
Mi spiega però come fa lei ad essere in un partito che la pensa esattamente al contrario rispetto a questa questione?
Lo sa che tutti i governi di sinistra, locali e nazionali, appena possono tolgono il sostegno alle paritarie, sostenendo che rubano risorse alla scuola statale?
Perchè tutta la sinistra è contraria alla sussidiarietà?
Qualcuno può spiegare che Pubblico non è uguale a statale? Pubblico si intende un servizio a favore del pubblico, sia esso statale o fatto da privati.
Di quale partito sta parlando? Lo sa che il riconoscimento del servizio pubblico delle paritarie è dovuto proprio a quella che lei spregiativamente definisce sinistra?
A più riprese da esponenti del PD si sono alzate richieste per eliminare il buono scuola (oggi Dote scuola) che viene corrisposto in Regione Lombardia agli iscritti alle scuole paritarie, primarie e secondarie, al di sotto di un certo reddito.
Si trovano articoli su questo da tutte le parti.
Lei non appartiene forse al PD?
Pizzul, non vedo post a riguardo del patrocinio al Gay Pride e al registro delle unioni civili promesso da Pisapia.
Sono argomenti poco degni di nota?
Non vedo risposte alle vecchie proposte di esponenti PD volte a chiedere l’abolizione del Buono scuola e Dote scuola e in generale i sostegni alle paritarie.
Le hanno staccato la tastiera?
Il Presidente Formigoni, che ha inventato Buono Scuola e Dote Scuola, sa bene come difendere le paritarie…
Perchè lei non si batte contro le proposte anticattoliche di Pisapia?
Come fa a sostenere un uomo così?