Risposta in punta di diritto per la Giunta lombarda in merito alla situazione dell’assessore allo sport Monica Rizzi.
Dopo le campagne di stampa che hanno svelato come l’assessore abbia utilizzato un titolo che non ha mai conseguito e dopo la fuga di fronte alle telecamere de “Le iene”, la Rizzi viene assolta dalla Giunta con formula piena.
L’incarico di predisporre adeguato fuoco di sbarramento alle richieste del PD è stato affidato al diligente assessore Romano Colozzi che ha sottolineato come non sussista alcuna delle condizioni previste dalla normativa per pensare alle dimissioni dell’assessore, ha evidenziato come gli uffici della Giunta non abbiano trovato documenti che possano comprovare qualche comportamento non corretto e ha ribadito come nell’assegnare alla bionda bresciana il ruolo di assessore Formigoni non abbia tenuto conto di titoli (veri o presunti), ma si sia affidato esclusivamente a un rapporto di carattere fiduciario.
E’ proprio questo il punto: può un assessore che millanta lauree e specializzazioni godere della fiducia dei lombardi?
Formigoni ritiene, evidentemente, di sì, io nutro qualche dubbio.
Quanto all’assessore Rizzi, questa mattina era in aula ostentando sicurezza, ma evidentemente imbarazzata.
Voi che cosa fareste al suo posto?
Scommetto che molti di voi farebbero un passo indietro.
Ma ciascuno opera come ritiene più opportuno confrontandosi con la propria coscienza e con la tutela dell’onorabilità dell’istituzione che rappresenta.
Prendiamo atto che tutto quello che è accaduto per l’assessore Rizzi non rappresenta un problema.
Fai bene a sorprenderti e a sottolineare le incongruenze e la deformazione della vita politica lombarda.
Gli attuali governanti lombardi spesso vantano la Regione Lombardia quale guida dell’Italia, perché poi sorprenderci della deriva morale dell’Italia.
Purtroppo le continue ondate di questi comportamenti stanno anestetizzando
molti cittadini e le dosi omeopatiche e quotidiane di cattivi esempi, stanno producendo l’effetto sperato un Italia muta e piegata.
Credo utile a tale proposito ricordare l’appello dei ” ragazzi di Barbiana”
ho anch’io scritto all’assessore rizzi, dicendogli semplicemente di VERGOGNARSI per quello che ha fatto e scritto, lei molto stizzita mi ha detto che non ha niente da vergognarsi…beh questa purtroppo è l’italia, chi frega, ruba e nracconta bugie, va avanti, chi lavora onestamente e rispetta gli altri molte volte viene definito un deficente….speriamo che cambi….
michele p.
Questa formula del “rapporto di carattere fiduciario”, se non ricordo male, Formigoni l’aveva utilizzata anche in riferimento a Pietrogino Pezzano. Mi chiedo se quella del presidente della Lombardia sia una forma di arrogante autoreferenzialità (del tipo: “Se io dico che il tale va bene, va certamente bene perché l’ho detto io”), se debba coprire con la sua faccia nomine che rispondono a equilibri sempre più fragili, o se semplicemente dopo quindici anni di governo non si renda più conto delle responsabilità che il suo ruolo comportano. Bah…