La cultura non si mangia, ma…

9 Marzo 2011 di fabio pizzul

La cultura non si mangia e men che meno i libri. Su questo siamo tutti d’accordo, ma a quante persone cultura e libri danno da mangiare?
Potrebbero sembrare considerazioni peregrine e inutili, ma vi invito a pensare che cosa significa per un città come Mantova poter contare sull’afflusso di 100mila persone 68mila delle quali nell’edizione 2010 hanno partecipato a incontri a pagamento. Un giro d’affari niente male, anche perché chi si reca a Mantova magari pernotta o, nella peggiore delle ipotesi, mangia almeno un panino.
Il Festival potrebbe essere a buon diritto considerato una ghiotta occasione per andare oltre la crisi.
Ma la crisi si abbatte anche sul Festivaletteratura di Mantova: il Comune ha deciso di tagliare del 50% il proprio contributo annuale. Ad annunciarlo al comitato organizzatore lo stesso sindaco Nicola Sodano (Pdl) nel corso di un incontro avuto con tutte le associazioni culturali della città. Fino allo scorso anno il Comune erogava al Festivaletteratura 120 mila euro.

Lasci a voi giudicare se la decisione dell’amministrazione comunale sia lungimirante o meno.
Vero è che, dopo la riduzione dei trasferimenti da parte del governo centrale, anche il comune di Mantova deve tirare la cinghia.
Mantova e la cultura italiana rischiano comunque di perdere un appuntamento atteso e apprezzato in tutto il mondo.

Da parte mia ho firmato l’appello della Gazzetta di Mantova a favore del Festivaletteratura.
Vi invito a fare altrettanto.

firmate qui l’appello in difesa del Festivaletteratura di Mantova

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