Roberto Vecchioni ha vinto meritatamente il Festival di Sanremo. Roba da non crederci. Chi avrebbe mai detto solo un anno fa che il professore (insegnava nella classe a fianco alla mia quando frequentavo il Beccaria di Milano) avrebbe partecipato al Festival vincendolo pure?
Mi piace riportare anche uno stralcio delle sue dichiarazioni in conferenza stampa:
“La cultura ci sfugge, va via. Un popolo senza amore per cultura non va da nessuna parte. Perche’ il senso alla vita lo da’ la cultura. Si e’ respirata una bella aria in questi giorni, un esempio e’ questo programma e Gianni, un italiano sincero, un esempio di come si ama la propria professione e il proprio Paese. Spero che qualcuno ora si tolga la maschera: molti diverbi penso siano macchinati apposta, anche gente avversa politicamente si stima, non e’ la destra o la sinistra. A volte i problemi sono gli uomini, non le parti”.
Complimenti e bravo, professore!
A proposito di San Remo, a chi non l’avesso visto, consiglio il lungo intervento di Benigni con l’esegesi dell’Inno di Mameli.
Il titolo del post vale anche per lui!
bravissimi entrambi!
ciò credo non sia un successo ‘politico’, ma un vero successo della classe, quindi dello stile (sobrio) e dei contenuti (alti). Non mi illudo che la destra politica sia stata messa da parte , in quanto piuttosto bassa nei contenuti e inguardabile nello stile; penso però che la sinistra politica abbia trovato un grosso aiuto in persone veramente incisive in televisione: Fazio, Santoro, Benigni, Saviano, Mentana, Annunziata, Dandini, Littizzetto,…( a proposito: viva QUESTE donne, abbasso il ruolo delle donne a Sanremo :-(((( )
Morale: in bocca al lupo a chi fa- anche -politica avendo alle spalle esperienze televisive!!! ogni riferimento è puramente casuale, vero Fabio??? 🙂